Il pm Stefano Giovagnoni, titolare dell'inchiesta sul delitto di Adele Mazza che vede come unico imputato l'ex compagno, Romano Bisceglia, ha chiesto per l'uomo il carcere a vita con isolamento diurno e interdizione perpetua dai pubblici uffici. La richiesta è stata avanzata in Corte d'Assise dal sostituto procuratore secondo il quale chi ha ucciso e fatto a pezzi la 49enne teramana, a Pasquetta del 2010 a Teramo, non può che essere Bisceglia. Gli indizi investigativi portano dritti a Bisceglia, secondo il pm. Già condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise teramana con una sentenza poi annullata dalla Corte d'Appello per un vizio di forma, il verdetto dovrebbe arrivare in settimana. I resti di Adele Mazza vennero fiutati da un cane nella scarpata di via Franchi a Teramo, mentre passeggiava con il padrone. Erano chiusi in sacchi neri di plastica. (AGI)
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