Lo spettacolo è tratto dal testo drammaturgico “Amanti, pose, rumori, strombazzate” di Francesca Lopez, giovane autrice teramana. «Le storie si assomigliano un po’ tutte. - afferma la regista Serena Mattace Raso - Siamo tutti alla ricerca di amore, di comprensione. Anche Carla e Gigi lo sono, e in una notte qualunque cercheranno conforto l’uno nell’altra. La gelosia però, la pioggia, gli oggetti e il passato tarperanno le ali a ciò che tanto desideravano. Cosa accadrà nei due? Qual è la missione dell’angelo che li osserva? Qualunque sia la conclusione a cui arrivano, ciò che ci ha interessato è stato scandagliare i percorsi emotivi, le paure che si annidano sempre dietro maschere di indifferenza e rabbia. La rappresentazione della realtà è un pretesto per cercare “dietro” una lente di ingrandimento utile a chiarire tutti gli aspetti che ci caratterizzano: corpo, parole, intenzioni, affinché si dia spazio a ciò che nella vita scorre con troppa velocità. A questo serve il teatro: a guidarci dentro i meandri di una storia illuminandone i respiri, le parole incessanti, i silenzi che nella vita viviamo senza possibilità di astrazione, senza cioè il tempo di isolarli con il pensiero».
La regia e l'adattamento sono di Serena Mattace Raso. Gli interpreti sono Francesca Borsa (Carla), Alessandra Lisciani (l’angelo), Riccardo Ricci (Gigi). La scenografia e le luci sono di Gabriella Di Tanno, i costumi di Daniela Dell’Osa, l'assistente alla regia è Emanuela Di Francesco, gli arrangiamenti sono di Matteo Borgognoni.
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