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mercoledì 28 agosto 2013
Letteratura: Dan Fante a Roseto
L'evento è organizzato dal Circolo Filatelico Numismatico Rosetano e dall'Associazione culturale "Terra e Mare", con il patrocinio del Comune di Roseto.
L'autore, che vive in Arizona, è profondamente legato all'Abruzzo: da Torricella Peligna, infatti, nel 1901 partì il nonno Nicola per cercare fortuna negli States.
La presentazione ha inizio alle ore 10.30, con i saluti istituzionali del sindaco Enio Pavone, degli assessori alla Cultura, Maristella Urbini, e alla Pubblica Istruzione, Alessandro Recchiuti.
Seguiranno gli interventi di Emidio D'Ilario, presidente del Circolo Filatelico rosetano, e di Ezio Di Cristoforo, presidente dell'associazione "Terra e Mare". L'introduzione all'opera sarà a cura del giornalista, scrittore e docente universitario Paolo Di Vincenzo. Alle ore 11.30, l'autore presenterà la sua raccolta di poesie; alcune delle quali saranno lette e interpretate dall'attore Giorgio Mattioli con l'accompagnamento musicale di Roberto Porta al pianoforte. Conduce e modera l'incontro il giornalista Luciano Di Giulio.
Al termine della presentazione, saranno consegnati a Dan Fante i due volumi stampati in occasione dei 150 anni di Roseto.
Taxi puzzolenti a New York, donne e debiti, bourbon e il fantasma del vecchio, Point Dume e una famiglia ingombrante: il mondo poetico e letterario di Dan Fante è sempre contiguo a quello reale.
Figlio secondogenito del grande scrittore e sceneggiatore John Fante, Dan nasce il 19 febbraio 1942 nell'ospedale Saint Vincent di Los Angeles. Intorno ai 20 anni lascia Los Angeles per andare a New York, dove vive dodici anni facendo i mestieri più disparati, dal tassista al commesso, al muratore.
Nel 1986, dopo anni di alcolismo, ha definitivamente smesso di bere. Dan Fante è commediografo, poeta, scrittore. Ha pubblicato fino a oggi Chump Change, Mooch, Spitting off tall buildings (3 romanzi che hanno come protagonista Bruno Dante, suo alter ego). I primi due sono stati tradotti in italiano da Marcos y Marcos rispettivamente nel 1999 e nel 2000.
Ha inoltre edito "Short dog", una raccolta di racconti. E' autore di diverse raccolte di poesie e commedie tra cui una, "Don Giovanni", dedicata al padre.
Nel 1999, alla sua prima visita in Italia (al Festival delle Letterature di Mantova), ha voluto visitare il paese abruzzese da cui partì il nonno Nicola (Nick) nel 1901: Torricella Peligna, a metà settembre del ‘99, ha così potuto riabbracciare uno dei suoi figli più illustri.
Da allora quel legame non si è mai più reciso, come pure il legame con Pescara. Nella città di D'Annunzio e Flaiano, infatti, è conservata, nel MediaMuseum (piazza Alessandrini, ex tribunale), la macchina da scrivere con la quale il padre John scrisse il suo ultimo romanzo, The Brotherhood of the Grape.
Dan Fante ha regalato, il 14 agosto 2007, la macchina da scrivere del padre al MediaMuseum per una promessa fatta al patron Edoardo Tiboni e a Valeria De Cecco, direttrice di Abruzzo-Italia.
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