"Ora la Regione ha deciso di tagliare, e in maniera retroattiva, anche sul l'assistenza ai disabili. Spero ci sia qualcuno che mi può spiegare che cosa ci sia di virtuoso in tutto questo". Queste le parole del segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio a proposito della proposta di contratto della Regione fatta alle strutture convenzionate abruzzesi per l'assistenza ai disabili, che prevede un taglio di sette milioni di euro. "Ora siamo al limite - ha aggiunto Verrocchio - Queste strutture specializzate sono la colonna portante per l'assistenza delle persone più deboli della nostra società e sono le uniche ad offrire questo genere di servizi. Ora si trovano in sostanza di fronte ad un ricatto: o accettano un taglio retroattivo dei trasferimenti oppure possono dire addio alla convenzione. Fatemelo dire: è indecente pensare di risparmiare su queste cose, oltretutto in questa maniera. Il tanto decantato virtuosismo dei conti di questa regione è ottenuto sulla pelle di coloro che non hanno voce, e il nostro governatore su questo ci sta facendo campagna elettorale. Ora basta. Si chiede che le famiglie partecipino alle spese. Ma come si può chiedere una cosa simile per dei disabili? Stiamo tagliando dei diritti. Ormai sembra che in nome della propaganda del pareggio di bilancio si possa fare tutto. Ma ci rendiamo conto che questo pareggio di bilancio lo stanno pagando le fasce più deboli della società? Ci rendiamo conto che stiamo creando una frattura dei diritti? Chi ha, potrà permettersi una sanità all'altezza, chi non ha, cioè la maggioranza delle persone, semplicemente non potrà curarsi. Bisogna fare di tutto perché questo taglio non passi, perché la storia del pareggio di bilancio è una favola che viene raccontata tagliando in maniera barbara su tutto ciò che è possibile".
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