L’iniziativa è stata l’occasione per conoscere e ammirare autentici capolavori di design e meccanica, ma soprattutto per apprezzare i sacrifici che tanti appassionati affrontano quotidianamente per preservare, dal naturale degrado degli anni, alcune straordinarie opere d’arte che hanno scritto la storia dell’automobilismo.
Le vetture, costruite tra gli anni ’20 e gli anni ’60 del secolo scorso, erano infatti particolarmente selezionate, sia dal punto di vista tecnico che stilistico.
Alle 21.15 l’attenzione dei presenti si è spostata nell’elegante salotto di largo Cherubini: la manifestazione è stata arricchita dal concerto “Le canzoni alla radio”, un repertorio di brani d’epoca eseguito dal maestro Concezio Leonzi, con l’accompagnamento del bassista Luigi Bosica e del percussionista Andrea Marcone. Il musicista atriano, autore di musica corale, da camera e per il teatro, ha proposto canzoni classiche della radio da "Voglio vivere così" a "Solo me ne vò per la città" a "Parlami d'amore Mariù”, ricevendo grandi applausi dal pubblico presente.
E soddisfazione per la riuscita dell’evento ha espresso il presidente del CAST Carmine Cellinese. Nel suo intervento Cellinese ha ricordato i protagonisti dell’automobilismo abruzzese, dal marchese Diego De Sterlich Aliprandi, a Guido Ginaldi, Lulù Spinozzi, Berardo Taraschi, Renato Pirocchi, Bruno Patriarca, Gabriele Tarquini, Jarno Trulli, Vitantonio Liuzzi, e ha sottolineato l’importanza della consegna, alle nuove generazioni, della cultura del” motore senza tempo”, affinchè venga tramandata la memoria storica del territorio.
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