Sabato 8 giugno 2013 Associazione
Culturale "Nuove Sintesi” e la "Fondazione Hispano-Latina"
presentano il libro "Giri di valzer - la politica estera dell'Italia nell'era della globalizzazione selvaggia" Interviene il giornalista Fabrizio Di Ernesto l’incontro si terrà alle ore 17.00 presso la sala consiliare del municipio a Bellante .
La politica estera italiana può essere vista sotto quattro diversi punti di vista: politico, militare, economico e finanziario. La linea politica e quella finanziaria oggi sono legati a doppio filo a quello dell’Unione europea che tramite l’Euro, il Mes ed il Fiscal compact ha sostanzialmente svuotato il nostro Parlamento di ogni sovranità politica e monetaria rendendoci succubi delle decisioni prese a Bruxelles da un ristretto gruppo di tecnici che operano in rappresentanza di determinate lobby. La politica militare invece è totalmente dipendente a quella imposta dagli Usa tramite la Nato e l’Onu, senza considerare poi l’Eurogendfor, la nuova polizia sovranazionale creata da alcuni Stati europei con poteri e competenze pressoché illimitate. Solo in campo economico l’Italia ha maggiore libertà di movimento anche se accordi commerciali con Paesi come l’Iran o la Siria vengono costantemente osteggiati. Il bilancio però appare quanto mai negativo, con il nostro che oggi, come non mai in passato, appare un Paese in via di sottosviluppo.
presentano il libro "Giri di valzer - la politica estera dell'Italia nell'era della globalizzazione selvaggia" Interviene il giornalista Fabrizio Di Ernesto l’incontro si terrà alle ore 17.00 presso la sala consiliare del municipio a Bellante .
La politica estera italiana può essere vista sotto quattro diversi punti di vista: politico, militare, economico e finanziario. La linea politica e quella finanziaria oggi sono legati a doppio filo a quello dell’Unione europea che tramite l’Euro, il Mes ed il Fiscal compact ha sostanzialmente svuotato il nostro Parlamento di ogni sovranità politica e monetaria rendendoci succubi delle decisioni prese a Bruxelles da un ristretto gruppo di tecnici che operano in rappresentanza di determinate lobby. La politica militare invece è totalmente dipendente a quella imposta dagli Usa tramite la Nato e l’Onu, senza considerare poi l’Eurogendfor, la nuova polizia sovranazionale creata da alcuni Stati europei con poteri e competenze pressoché illimitate. Solo in campo economico l’Italia ha maggiore libertà di movimento anche se accordi commerciali con Paesi come l’Iran o la Siria vengono costantemente osteggiati. Il bilancio però appare quanto mai negativo, con il nostro che oggi, come non mai in passato, appare un Paese in via di sottosviluppo.
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