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lunedì 22 aprile 2013

Elezioni Comunali Atri. SEL : “mai con la destra”


Atri. Il locale coordinamento di Sinistra Ecologia e Libertà, in merito alle ultime vicende politiche, chiarisce la propria posizione politica.
“Dopo la consumata, ma a nostro avviso non definitiva, rottura tra l’UDC e il PD, la coalizione di centro-sinistra che doveva nascere, improvvisamente ha subìto un prevedibile quanto inevitabile stop- spiega Pierino Angelozzi. Successivamente, e dopo aver fatto un ulteriore tentativo per riaprire il tavolo politico con l’UDC, la segreteria del PD insieme all’IDV e ad altre forze politiche ha deciso di iniziare a lavorare per un progetto politico innovativo da contrapporre alla lista Astolfi (centro destra) e a quella di Mattucci (Udc).
Il S.E.L. ha subito aderito perché lo riteneva valido, innovativo e soprattutto perché svincolato da vecchie logiche di partito che tanto male hanno portato alla nostra Città”.
“Le cose però non sono andate nella giusta direzione perché qualcuno ha pensato che in questo progetto dovessero partecipare anche partiti di destra-continua Angelozzi- Con lo sciocco pretesto di fare una lista civica contro Astolfi, si è cercato di accomunare forze politiche con storie, idee e progetti completamente opposti solo per un mero quanto stolto tornaconto personale.
di conseguenza Alla luce degli ultimi articoli di stampa, dove si afferma chiaramente che il SEL aderisce ad una coalizione con le forze di destra, ci corre l’obbligo di precisare che per quanto ci riguarda la notizia è completamente destituita di ogni fondamento.
precisiamo che Il SEL è nato per cercare di rinnovare questa politica asfittica è anacronistica in qualsiasi circostanza e in qualsiasi luogo.
“Quindi- conclude Angelozzi- non esiste nessuna possibilità che il locale coordinamento di Atri possa intraprendere un percorso politico con le forze di destra, quelle stesse forze che per noi hanno rappresentato e rappresentano la parte più reazionaria e pericolosa della società civile, responsabile peraltro del degrado politico e culturale in cui è sprofondata la nostra povera Italia”.

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