Il Sindaco Enio Pavone e la Giunta al completo, alla presenza anche di alcuni capigruppo consiliari, hanno incontrato oggi in Comune una delegazione di lavoratori rosetani, dipendenti della Italprefabbricati di Atri.
I lavoratori hanno manifestato la loro forte preoccupazione circa il proprio futuro occupazionale: una situazione di pesante incertezza che grava sulle sorti di 107 dipendenti diretti della Italprefabbricati, oltre a un indotto stimato in circa 250 unità, che operano per ditte collegate.
"Una vicenda per molti versi paradossale – ha spiegato la delegazione di lavoratori – quella di un'azienda che rischia di chiudere, con la conseguenza che centinaia di maestranze e le loro famiglie si troveranno in mezzo alla strada, e tutto questo non per la crisi, ma per l'esecuzione di una sentenza". Una complessa vicenda giudiziaria, con un contenzioso che si trascina da oltre trent'anni, culminata in una sentenza esecutiva di terzo grado alla quale i lavoratori si sono opposti, occupando finora per due volte l'azienda.
"Una situazione molto delicata – ha commentato il sindaco, Enio Pavone -, che necessita di tutto il supporto e l'opera di mediazione possibile delle istituzioni locali a salvaguardia dei posti di lavoro e della continuità dell'attività industriale, per l'importanza che essa riveste nell'economia del territorio. L'Amministrazione comunale rosetana ribadisce tutto il suo interesse, sostegno e piena solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie. In questo momento di difficilissima congiuntura economica, è doveroso intraprendere e supportare ogni iniziativa tesa alla salvaguardia dei livelli occupazionali e a scongiurare quello che rappresenterebbe un vero e proprio dramma sociale per Atri, ma anche per Roseto, per i Comuni limitrofi e per l'intero territorio provinciale. Voglio esprimere vicinanza e sostegno anche al sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, che con coraggio sta cercando di trovare una soluzione a questa intricata vicenda, per assicurare la sopravvivenza dell'azienda e la tutela dei livelli occupazionali".
Al termine dell'incontro, che ha visto la partecipazione del vicesindaco Montese, degli assessori Fornaciari, Recchiuti, Urbini, Vannucci e dei capigruppo consiliari Dezi e Iannetti, i lavoratori rosetani (la Italprefabbricati ne impiega circa una ventina) hanno chiesto all'Amministrazione di essere presente con una delegazione al prossimo consiglio comunale di Atri convocato sull'argomento, che dovrebbe svolgersi il 6 aprile.
I lavoratori hanno manifestato la loro forte preoccupazione circa il proprio futuro occupazionale: una situazione di pesante incertezza che grava sulle sorti di 107 dipendenti diretti della Italprefabbricati, oltre a un indotto stimato in circa 250 unità, che operano per ditte collegate.
"Una vicenda per molti versi paradossale – ha spiegato la delegazione di lavoratori – quella di un'azienda che rischia di chiudere, con la conseguenza che centinaia di maestranze e le loro famiglie si troveranno in mezzo alla strada, e tutto questo non per la crisi, ma per l'esecuzione di una sentenza". Una complessa vicenda giudiziaria, con un contenzioso che si trascina da oltre trent'anni, culminata in una sentenza esecutiva di terzo grado alla quale i lavoratori si sono opposti, occupando finora per due volte l'azienda.
"Una situazione molto delicata – ha commentato il sindaco, Enio Pavone -, che necessita di tutto il supporto e l'opera di mediazione possibile delle istituzioni locali a salvaguardia dei posti di lavoro e della continuità dell'attività industriale, per l'importanza che essa riveste nell'economia del territorio. L'Amministrazione comunale rosetana ribadisce tutto il suo interesse, sostegno e piena solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie. In questo momento di difficilissima congiuntura economica, è doveroso intraprendere e supportare ogni iniziativa tesa alla salvaguardia dei livelli occupazionali e a scongiurare quello che rappresenterebbe un vero e proprio dramma sociale per Atri, ma anche per Roseto, per i Comuni limitrofi e per l'intero territorio provinciale. Voglio esprimere vicinanza e sostegno anche al sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, che con coraggio sta cercando di trovare una soluzione a questa intricata vicenda, per assicurare la sopravvivenza dell'azienda e la tutela dei livelli occupazionali".
Al termine dell'incontro, che ha visto la partecipazione del vicesindaco Montese, degli assessori Fornaciari, Recchiuti, Urbini, Vannucci e dei capigruppo consiliari Dezi e Iannetti, i lavoratori rosetani (la Italprefabbricati ne impiega circa una ventina) hanno chiesto all'Amministrazione di essere presente con una delegazione al prossimo consiglio comunale di Atri convocato sull'argomento, che dovrebbe svolgersi il 6 aprile.
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