Blogroll

venerdì 7 dicembre 2012

Il pericolo trivelle a Roseto si fa sempre più concreto

“A quanto pare l'istanza di permesso di ricerca idrocarburi gassosi denominata “Villa Mazzarosa”, con la quale la Medoil Gas si propone di ispezionare gran parte del territorio di Roseto è stata accolta dalla commissione per la valutazione d'impatto ambientale della regione Abruzzo.
A poco sono servite le centinaia di osservazioni inviate da noi della Federazione della sinistra (Prc-Pdci) e dalle diverse associazioni ambientaliste attive in Abruzzo. Nessuno, a quanto pare ha tenuto conto delle migliaia di firme raccolte dal comitato “Si alla riserva, No alle trivelle”.
Davanti ai signori del petrolio pare che l'ufficio V.I.A. non ha saputo opporre altro che delle semplici prescrizioni” è quanto afferma Marco Borgatti portavoce della Federazione della Sinistra di Roseto.
“Se Roseto verrà trasformata in un distretto petrolifero-continua il portavoce- il danno per l'ambiente, per il turismo, per l'economia e per la vivibilità stessa di tutta la città sarebbe incalcolabile e senza precedenti.
Non credano, il nostro sindaco e la giunta, che sia sufficiente inviare una letterina per ripulirsi la coscienza davanti agli elettori. Miopi amministratori, ad ogni livello, hanno lavorato con incredibile solerzia affinché la Riserva del Borsacchio fosse abbandonata, riperimetrata e ridotta, col beneplacito degli ormai noti speculatori del cemento che ora si contenderanno la città e le sue ricchezze assieme ai petrolieri”.
“Si ricordino i rosetani- conclude Borgatti- che chi amministra questa città fa parte di quelle stesse forze politiche che oggi governano la regione svendendo la nostra terra ai petrolieri, ai cavatori, ai palazzinari e a speculatori di ogni genere. Si domandino poi da dove trovino certe forze politiche il sostegno economico per le loro “mastodontiche” campagne elettorali e a chi tengano poi in maggiore considerazione quando fanno le loro scelte politiche.
L'intera città rischia essere deturpata per sempre. Chi governa ha sulle sue spalle il peso della responsabilità . Ha il dovere di difendere i cittadini e delle future generazioni e ha il dovere morale di fare di tutto ciò che sia possibile per evitare che i danni diventino irreparabili”.
Per quanto riguarda noi, non mancheremo certo di fare la nostra parte e siamo pronti a tutto affinché le nostre colline e il nostro .mare non vedano mai e poi mai l'ombra di una trivella.

Nessun commento:

Posta un commento