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giovedì 1 novembre 2012
Riordino Province. Brucchi: “Andrò a Roma a difendere le nostre ragioni”
Il Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, è molto critico sul riordino delle province deciso dal governo Monti :” Se fino ad oggi lo slogan era Tutti a L’Aquila’, da adesso diventa Tutti a Roma’. La battaglia per salvaguardare la provincia di Teramo non si ferma, anzi ora trova un ulteriore impulso. Il Governo, con la decisione odierna, ha innanzitutto mortificato i territori; è grave, infatti, che abbia tirato dritto senza tener minimamente conto delle istanze presentate. Si tratta di una manifestazione di prepotenza che irrita perché prevarica ragioni e motivazioni addotte con determinazione e diffusa consapevolezza. Debbo confessare che trova conferma l’impressione da me avuta sin dall’inizio, e cioè che il Governo avesse in realtà già preso la sua decisione. Così abbiamo lavorato tutti questi mesi per nulla, organizzando riunioni e incontri, producendo documenti, avanzando proposte: tutto è stato inutile e si conferma, appunto, ci che per rispetto istituzionale, fino ad oggi avevo solo velatamente accennato. A questo punto, ritengo che la Regione Abruzzo, come da impegno assunto, dovrà presentare ricorso alla Corte Costituzionale. Il Decreto del Governo dovrà ora passare al vaglio di Camera e Senato. E sarà lì che faremo sentire la nostra voce. Intendo chiamare a raccolta da tutta Italia i Sindaci dei territori cancellati, affinché ci si ritrovi assieme a Roma nei giorni in cui le Camere svolgeranno il dibattito per dare così vigore ad una battaglia che andrà compiuta collegialmente. Ribadisco la posizione già espressa e nota: noi chiediamo la cancellazione di tutte le province con la conseguente redistribuzione delle funzioni nei territori”.
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