Blogroll

lunedì 19 novembre 2012

Pineto: dispensario farmaceutico di Mutignano, una raccolta firme per sollecitare la Regione


Una raccolta firme per sollecitare l’apertura del dispensario farmaceutico. È l’iniziativa degli abitanti del borgo storico di Mutignano, che hanno chiesto all’amministrazione comunale pinetese di consegnare le firme al difensore civico regionale, Nicola Antonio Sisti.
L’obiettivo è quello di mettere in evidenza le gravi conseguenze che derivano dalla mancanza di assistenza medica nella popolosa frazione della cittadina adriatica. “Una carenza – tuona il sindaco Luciano Monticelli – che è possibile colmare soltanto con una celere conclusione del procedimento necessario all’apertura del dispensario farmaceutico. Peccato che, nonostante i numerosi solleciti, la Regione è ancora totalmente assente”.
A nulla, infatti, sarebbero valsi i tentativi del Comune di Pineto di spingere l’ente regionale ad avviare il procedimento in questione, mentre già da tempo l’amministrazione comunale ha già portato a termine tutto ciò che è di sua competenza.
“Come spiegato ai cittadini nell’ultima assemblea pubblica - sottolinea Monticelli - tutto dipende dalle lentezze burocratiche della Regione Abruzzo, che ancora non ha dato avvio al procedimento. Per ciò che ci compete, l’azienda speciale sta intanto già pagando l’affitto e il concorso è stato fatto. Siamo quindi letteralmente con le mani in mano: nonostante i numerosi solleciti, la Regione continua a non farci sapere nulla”.
Da qui la decisione di muoversi in massa se le cose non cambieranno a breve termine. “I cittadini sono preoccupati ed esausti - continua il sindaco – e hanno pensato di procedere con una raccolta firme per far sentire la propria voece. Dopotutto, la Regione non ci sta regalando nulla perché ci è dovuto. Per questo siamo decisi ad andare avanti: non capiamo questo ritardo e pertanto arriveremo anche a protestare in Regione a Pescara, occupandone le sale, se non dovessimo essere ascoltati. Il nostro Comune ha bisogno di risposte che l’ente non ci vuole dare”.

Nessun commento:

Posta un commento