Foto di Marco Calvarese
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“Abbiamo finalmente uno strumento aggiornato – afferma il sindaco Francesco Mastromauro - per definire gli eventi calamitosi che potrebbero interessare il nostro territorio, e che in effetti si sono verificati nel recentissimo passato, per prevedere gli scenari possibili ed organizzare quindi le procedure operative per una pronta, coordinata ed efficace risposta. Il Piano, infatti”, prosegue Mastromauro, “permette di pianificare le azioni preventive organizzando, nel migliore dei modi, l’assistenza immediata alla popolazione colpita. In sostanza è un vero e proprio supporto operativo al quale il Sindaco si riferisce per gestire l'emergenza dovuta ad un evento calamitoso col massimo livello di efficacia”.
“Per l'approntamento del Piano – specifica il vicesindaco Gabriele Filipponi – si è proceduto all'analisi delle caratteristiche del territorio comunale e dei rischi naturali o derivanti dalle attività antropiche, individuando quindi le disponibilità di personale e mezzi nell’ambito comunale stesso, assegnando i compiti e definendo le procedure di intervento in caso di emergenza”.
Nel Piano Comunale di Emergenza sono state previste 14 aree di attesa, luoghi nei quali sarà garantita la massima assistenza alla popolazione immediatamente dopo l'evento calamitoso, oppure successivamente alla segnalazione della fase di preallarme, individuate nelle seguenti zone: Campo delle Fiere, Piazza Bellini, Piazza Buozzi, Ruetta Scarafoni (dietro Ospedale), Piazza nella parte posteriore della scuola di Colleranesco, Piazza della Trinità–Chiesa a Case di Trento, Parco Annunziata (Viale dei cedri), Piazza Roma, Piazza Dalla Chiesa, Piazza Dalmazia, Piazza Fosse Ardeatine, Parco Vuillermin-Parco degli Eucalipti, Piazza di Villa Pozzoni e parcheggio di Via Ripoli.
A queste si aggiungono 5 aree di accoglienza, in grado di accogliere ed assistere la popolazione allontanata dalle proprie abitazioni, ubicate rispettivamente nella Pista di atletica in Zona Orti, nel Campo sportivo Castrum, nel Campo sportivo dell'Istituto Gualandi, nel Parco Chico Mendez e nel parcheggio di Via Ippodromo.
Lo Stadio R. Fadini è invece stato individuato quale area di ammassamento, deputata cioè a raccogliere uomini e mezzi necessari alle operazioni di soccorso alla popolazione.
Cuore pulsante del sistema di intervento sarà il C.O.C., Centro Operativo Comunale, ubicato nella nuova e moderna sede della nostra Polizia Municipale.
“Il Piano Comunale di Emergenza – conclude il sindaco - denota la consapevolezza della necessità di azioni concrete per la tutela del nostro territorio e, soprattutto, per la tutela della persona umana e della sua vita. Per questo ritengo che il Piano debba essere patrimonio di ogni singolo cittadino”.
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