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sabato 15 settembre 2012

Maltempo e danni a Roseto, la Federazione della Sinistra individua alcune cause e propone delle soluzioni


“All'alba del giorno dopo si contano i danni. Le piogge di questi giorni hanno causato i soliti disastri annunciat” esordisce Marco Borgatti, portavoce della Federazione della Sinistra di Roseto.
“Sono anni che denunciamo le inefficienze della nostra rete di deflusso,i vizi di progettazione e l'assenza di manutenzione , mai ascoltati e l'emergenza torna come un rito costante.”
“Alle prime luci del giorno con un tecnico abbiamo percorso Roseto, le sue colline, le strade inondate di fango e la zona del lungomare –continua Borgatti- I problemi emersi sono tanto evidenti quanto imbarazzanti. In primis le cause sono da imputare ad una cementificazione selvaggia che ha sottratto le zone di deflusso delle acque , costruendo addirittura dove un tempo c'erano canali, e spogliato il territorio delle difese naturali rappresentati da flora e fossi.
In secondo luogo una manutenzione assolutamente inadeguata della rete . Qualcosa , in onestà , è stato fatto ma non sono stati rimedi strutturali e le pulizie occasionali non danno soluzioni se non programmate con costanza.
In terzo luogo il problema emerso è l'assoluta inefficienza delle rete di scarico delle acque meteoriche. Molti cittadini hanno visto durante le piogge tombini esplodere e letteralmente sputare tonnellate di acqua e fango. Nel percorrere il lungomare abbiamo subito individuato le cause.
Come tutti ormai sanno le acque piovane vengono scaricate in mare dai famigerati canaloni sulle spiagge. Il problema è strutturale, infatti questi scarichi sono incapaci in situazioni di mare grosso e vento , di far defluire le acque. Il mare ingrossato impedisce il deflusso e riempie i canali di sabbia ostruendoli ed i tombini, seppur puliti , si bloccano.
Tali scarichi sono anche la probabile causa dell'inquinamento di questa e delle passate estati. Infatti accolgono le acque nere della città in caso di sovraccarico della rete o di anomalie, riversandole in mare senza l'intervento di alcun depuratore inquinando la costa”.
Borgatti conclude prospettando delle soluzioni :”Secondo i pareri di alcuni tecnici l'unica soluzione rapida percorribile è eliminare questi scarichi, creando una seconda condotta sul lungomare, come già proposto a metà anni 90 dall'allora sindaco Cappucci. Soluzione proposta prima dei lavori di rifacimento del lungomare. Ora tale via è di certo molto onerosa ma servono soluzioni.
Il Ruzzo, che gestisce la rete di Roseto , deve intervenire per prevenire allagamenti ed inquinamento. I denari delle nostre bollette servono anche a questo e non solo a pagare stipendi a dirigenti o a appaltare lavori a presunti amici. La giunta si decida a battere i pugni sui tavoli della Ruzzo Reti , la pazienza è finita oppure cedano il passo a chi vuol lottare per Roseto”.

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