Il Circolo Sel di Roseto aveva deciso di smorzare i toni
riguardo alla questione dei lavoratori impegnati in ASU per osservare le mosse
dell'Amministrazione Pavone, dopo l'ultimo incontro ( con sit in, da noi
promosso) in cui i lavoratori hanno conferito con Sindaco e con la Cisl, senza
che a noi fosse permesso di entrare.
Ma i dieci giorni, annunciati dalla CISL e dal sindaco, sono
passati, e ad oramai un mese dall'incontro in questione, non si hanno notizie
certe. Per questo il Circolo Sel di Roseto, a mezzo comunicato, chiede al
Sindaco e alla CISL notizie sullo stato
delle cose:
“Sappiamo che il sindaco si è assunto personalmente la
responsabilità dei lavoratori ma al contrario di quanto accaduto a Pineto, con
Monticelli, non abbiamo testimonianze efficaci di questo impegno. Per quando la
soluzione pinetese possa piacere o meno, certamente il sindaco ha attuato una
soluzione pratica per tutti i lavoratori. A Roseto invece non abbiamo notizia
di cosa si intenda fare. Auspichiamo che questo silenzio sia funzionale ad una
soluzione adeguata per tutti i lavoratori coinvolti, senza selezioni! Tutti gli
ASU rosetani devono essere ricollocati, in maniera soddisfacente.
Riguardo poi alle cifre stanziate dalla Regione per loro,
esse ci paiono fortemente esigue ( si parla di cinquemila per ogni lavoratore)
e questo cozza coi proclami continui di stanziamento di fondi che il solito
Gatti veicola a destra e a manca.
Siamo in attesa di conoscere le decisioni del Sindaco e
della CISL in merito e attendiamo fiduciosi una soluzione adeguata al problema”
.
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