domenica 12 agosto 2012

Roseto: presentazione del volume Ritratti e protagonisti nella storia della città, Roseto degli Abruzzi 1860-2010"


La casa editrice "Piccola Città di Roseto degli Abruzzi", figlia della rivista e dell'associazione "Piccola Città. Comunità in cammino", ha pubblicato "Ritratti e protagonisti nella storia della città, Roseto degli Abruzzi 1860-2010", una raccolta degli scritti che Arnaldo Giunco ha pubblicato in questi anni nello "Spazio della memoria" della rivista.
La pubblicazione sarà presentata al pubblico lunedì 13 agosto, alle ore 18.30, nei saloni della Villa Comunale di Roseto. Il progetto sarà illustrato dal coordinatore Mimmo Rega mentre lo storico Adelmo Marino traccerà il filo che lega le tante storie raccontate con la crescita e lo sviluppo di Roseto. Chiuderà l'intervento dell'autore Arnaldo Giunco.
"Un libro – scrive nella presentazione del volume don Pietro Cappelli – che raccoglie la vita di personaggi legati ad un territorio è certamente una traccia della storia di quel territorio e quindi un lodevole ricordo che va ben oltre la semplice commemorazione dell'accaduto e il riportare alla luce situazioni e accadimenti, forse poco noti se non sconosciuti ai più. Offre al tempo stesso la possibilità, soprattutto a chi è più giovane e quei personaggi non li ha conosciuti, né ha vissuto gli eventi ad essi legati, di cogliere da essi un po' di luce che aiuti a decifrare meglio il presente e, perché no, a crescere". Ritratti e protagonisti nella storia della città, Roseto degli Abruzzi 1860-2010 non vuole essere solo una raccolta in occasione del 150° anniversario della nascita della nostra città, ma uno strumento, pensiamo utile, "per aiutarci a crescere. Non a caso il nostro primo numero apriva con la provocazione: "Vogliamo provare a cercare insieme elementi che ridiano valore alla Città? Chi è disposto faccia un passo avanti".
E già nel numero successivo, Arnaldo Giunco, invitato a collaborare, non ha mancato di dare il suo apporto con contributi che non hanno trattato solo la storia della città, ma la vita degli uomini che l'avevano vissuta, uomini e donne da ricordare, certamente non privi di limiti ma capaci di sacrifici ed entusiasmi così grandi da renderli protagonisti. Delle loro azioni e delle loro scelte, compiute in tempi non certo facili, noi oggi godiamo i frutti, spesso senza conoscere la radice che li ha generati”.

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