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lunedì 21 maggio 2012

Sgarbi: "L'Emilia saprà reagire, non come l'Abruzzo che si piange addosso"


"Gli emiliani non staranno certo con le mani in mano, mentre in Abruzzo, all'Aquila - attacca - si vive d'inerzia, tutto è fermo come all'inizio, si aspetta solo che lo Stato faccia qualcosa e intanto ci si piange addosso". Sono le dichiarazioni rilasciate da Vittorio Sgarbi critico d'arte ed ex sindaco di Salemi, all'Adnkronos.
Sgarbi, nativo di Ferrara, parlando del terremoto in Emilia si dice certo “che, come nel Friuli, la ricostruzione sarà rapida, mentre nel meridione sarebbe stata una catastrofe. Se il terremoto che ha colpito l'Emilia avesse fatto tremare "il Molise, l'Abruzzo o altre Regioni del Sud Italia, allora la tragedia sarebbe doppia"” Non contento Sgarbi, parlando del patrimonio culturale danneggiato dal sisma, afferma :” il territorio interverrà sicuramente. Sono molto ottimista perchè conosco la disponibilità psicologica emiliana, il senso civico, imprenditoriale, amministrativo. Insomma, non staranno fermi e sono convinto che tra un mese saranno già ripartiti. All'Aquila son passati tre anni - rincara la dose Sgarbi - ma e' tutto esattamente come all'indomani del sisma. Stanno mani in mano, ad aspettare".
Che dire dopo queste affermazioni?

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