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lunedì 28 maggio 2012

SEL: “A Roseto si privatizza per mascherare l’incapacità amministrativa”


Nota del Circolo di Roseto di Sinistra Ecologia e Libertà. Riportiamo integralmente il testo :
“Noi di Sinistra, Ecologia e Libertà abbiamo già stigmatizzato l'incapacità dell'attuale governo di Centro Destra riguardo alla gestione della cosa pubblica. Dalla questione della raccolta differenziata fino alla gestione del commercio a Roseto ( mercato e bancarelle) passando per l'assenza di fondi per il sociale, per la cura delle zone urbane e per la vendita della farmacia comunale, più volte abbiamo incitato il sindaco ad ascoltare i cittadini e a cambiare la rotta. Eppure abbiamo ulteriormente prova del fatto che sia il Sindaco che la sua maggioranza non vogliono ascoltare proposte alternative.
E' di qualche giorno fa la notizia dell'affidamento della Pineta Centola ad associazione privata, con grande malcontento dei cittadini della zona, abituati, da sempre, a fruire dello spazio pubblico della pinetina storica. Indipendentemente dalle intenzioni con cui si è operata la scelta ci preme ribadire un concetto molto semplice. E' vero che spesso il privato ha strumenti e mezzi per meglio gestire aree e situazioni, è vero anche che il Comune versa in condizioni economiche difficili ( e leggere articoli in cui gli stessi amministratori si disperano per la condizione ereditata spiace e spaventa finanche ) tuttavia è un dovere degli amministratori reperire fondi, gestire al meglio le risorse e garantire il pari accesso di tutti i cittadini alle aree urbane. Sembra invece che si voglia sopperire con il “privato” un'incapacità amministrativa profonda. Piuttosto che provare ad avere cura del territorio, piuttosto che investire in lavoro e sociale, piuttosto che ascoltare tutti i cittadini, si preferisce delegare ai privati ( il parco Centola adesso, la differenziata precedentemente) la gestione di argomenti fondamentali per la cittadinanza. Questa mania privatistica che parte da lontano ci pare una presa di posizione ideologica che svantaggia i cittadini tutti a favore di pochi altri ( il favoritismo o i motivi per cui ciò accade li lasciamo alla vostra capacità deduttiva) ma soprattutto ciò accade nel pieno rispetto delle oramai celebri parole che Tancredi pronunciò alla vittoria di Ennio Pavone. Secondo il senatore teramano del PDL noi Rosetani avremmo dovuto imparare la cultura dei doveri prima di quella dei diritti e oggi ancor meglio di ieri capiamo cosa significhi: pagare multe per lo smaltimento dei rifiuti appaltato ad un privato, privazione di un bene comune come la Farmacia Comunale e adesso assenza di luoghi pubblici con giochi gratuiti per i nostri figli.
Non c'è possibilità di elencare qui, nuovamente, tutte le criticità operate dall'amministrazione ma vogliamo affermare ugualmente che in tempi di recessione economica, con l'aumento di tutte le addizionali locali e la mancanza di lavoro, non ci servono proclami o piagnistei piuttosto assistenza, diritti basilari garantiti e una rete sociale di cura e appoggio”.

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