Nota del Circolo
di Roseto di Sinistra Ecologia e Libertà. Riportiamo integralmente il testo :
“Noi di
Sinistra, Ecologia e Libertà abbiamo già stigmatizzato l'incapacità
dell'attuale governo di Centro Destra riguardo alla gestione della cosa
pubblica. Dalla questione della raccolta differenziata fino alla gestione del
commercio a Roseto ( mercato e bancarelle) passando per l'assenza di fondi per
il sociale, per la cura delle zone urbane e per la vendita della farmacia
comunale, più volte abbiamo incitato il sindaco ad ascoltare i cittadini e a
cambiare la rotta. Eppure abbiamo ulteriormente prova del fatto che sia il
Sindaco che la sua maggioranza non vogliono ascoltare proposte alternative.
E' di qualche
giorno fa la notizia dell'affidamento della Pineta Centola ad associazione
privata, con grande malcontento dei cittadini della zona, abituati, da sempre,
a fruire dello spazio pubblico della pinetina storica. Indipendentemente dalle
intenzioni con cui si è operata la scelta ci preme ribadire un concetto molto
semplice. E' vero che spesso il privato ha strumenti e mezzi per meglio gestire
aree e situazioni, è vero anche che il Comune versa in condizioni economiche
difficili ( e leggere articoli in cui gli stessi amministratori si disperano
per la condizione ereditata spiace e spaventa finanche ) tuttavia è un dovere
degli amministratori reperire fondi, gestire al meglio le risorse e garantire
il pari accesso di tutti i cittadini alle aree urbane. Sembra invece che si
voglia sopperire con il “privato” un'incapacità amministrativa profonda.
Piuttosto che provare ad avere cura del territorio, piuttosto che investire in
lavoro e sociale, piuttosto che ascoltare tutti i cittadini, si preferisce
delegare ai privati ( il parco Centola adesso, la differenziata
precedentemente) la gestione di argomenti fondamentali per la cittadinanza.
Questa mania privatistica che parte da lontano ci pare una presa di posizione
ideologica che svantaggia i cittadini tutti a favore di pochi altri ( il
favoritismo o i motivi per cui ciò accade li lasciamo alla vostra capacità
deduttiva) ma soprattutto ciò accade nel pieno rispetto delle oramai celebri
parole che Tancredi pronunciò alla vittoria di Ennio Pavone. Secondo il
senatore teramano del PDL noi Rosetani avremmo dovuto imparare la cultura dei
doveri prima di quella dei diritti e oggi ancor meglio di ieri capiamo cosa
significhi: pagare multe per lo smaltimento dei rifiuti appaltato ad un
privato, privazione di un bene comune come la Farmacia Comunale e adesso
assenza di luoghi pubblici con giochi gratuiti per i nostri figli.
Non c'è
possibilità di elencare qui, nuovamente, tutte le criticità operate
dall'amministrazione ma vogliamo affermare ugualmente che in tempi di
recessione economica, con l'aumento di tutte le addizionali locali e la
mancanza di lavoro, non ci servono proclami o piagnistei piuttosto assistenza,
diritti basilari garantiti e una rete sociale di cura e appoggio”.
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