L'Abruzzo della cultura e
dell'editoria si ritrova a Torino in occasione della 25° edizione del Salone
internazionale del Libro in programma nella città piemontese dal 10 al 14
maggio. Quella di quest'anno, a Torino, sarà per l'Abruzzo una presenza
importante e qualificata, segno evidente di una crescita del prodotto cultura
che proprio al Salone internazionale riesce ad esprimersi al meglio. Collocato
nel Padiglione 3 - Stand R38 S41 al Lingotto Fiere, lo stand allestito
dall'assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo avrà un'ampiezza di 84
metri quadrati, con un calendario di presentazioni editoriali molto fitto.
Nella quattro giorni torinese, nello stand di Casa Abruzzo, si alterneranno 58
presentazioni di libri di 38 case editrici presenti al Salone internazionale
del Libro. Accanto alla vetrina dell'editoria abruzzese, l'assessorato alla
Cultura è riuscito ad organizzare importanti appuntamenti, come quello di
sabato 12 maggio con la tavola rotonda su "Editoria abruzzese e nuove
forme di comunicazione" con la presenza della scrittrice Dacia Maraini e
con la contestuale presentazione del progetto "Mirabilia d'Abruzzo",
portale e applicazione per Apple e Android dedicati all'arte, alla natura e
alle eccellenze abruzzesi. Nel tardo pomeriggio dell'11 maggio sono invece
previsti due eventi dal vivo del Teatro stabile d'Abruzzo e la conversazione
musicale di Luisa Prayer, direttore artistico del Festival internazionale
"Pietre che cantano", con la partecipazione del soprano Valentina
Coladonato. Nel pomeriggio del 12 maggio è prevista inoltre la presentazione
del libro del maestro Gianni Berengo Gardin su "L'Aquila prima e
dopo". "Andiamo al Salone internazionale del Libro nella convinzione
di recitare un ruolo primo piano tra le regioni italiane", ha spiegato
l'assessore alla Cultura. "Sappiamo di trovarci al cospetto di una vetrina
internazionale importante e qualificata che dà la misura della nostra crescita
culturale e del modo in cui riusciamo a comunicarla. In questo senso - ha
proseguito l'assessore - la Regione ha fatto una precisa scelta di politica
culturale concentrando le poche risorse finanziarie nell'organizzazione del
Salone di Torino, evitando in questo modo gestioni clientelari delle risorse
stesse. Mi sembra un segnale inequivocabile di buona politica". A Torino,
oltre alla presentazione dei libri, ai momenti di confronto pubblico e alla
presentazione di progetti culturali, ci sarà spazio anche per l'enogastronomia
abruzzese dei Maestri Cuochi di Villa Santa Maria con la degustazione di un
piatto speciale allestito in occasione della presentazione del libro "La
cucina dei luoghi di San Francesco Caracciolo patrono dei cuochi
d'Italia".
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