mercoledì 20 novembre 2013

“Colle dei Nidi”: interrogazione di Melilla


Interrogazione a risposta scritta ai Ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico da parte di Gianni Melilla (SEL) riguardo il progetto “Colle dei Nidi”.
Nel mese di Luglio il Ministero dello Sviluppo Economico ha accordato alle compagnie Gas Plus Italiana, Medoilgas e Petrorep Italia il permesso di ricercare idrocarburi liquidi e gassosi in un’area vasta 83,19 kmq., suddivisa tra i Comuni di Bellante, Campli, Controguerra, Corropoli, Mosciano Sant'Angelo, Nereto, Sant'Omero, Torano Nuovo, Tortoreto e Spinetoli.
La Gas Plus Italiana potrà cosi dare avvio al programma di ricerca denominato convenzionalmente “ Colle dei Nidi” che, superata una fase iniziale potrà comportare la programmazione di un rilievo sismico e la perforazione di un pozzo esplorativo della profondità di circa 3.500 metri.
All’indomani del rilascio del permesso i sindaci dei Comuni interessati dal perimetro del progetto (Campli, Controguerra, Nereto, Corropoli, Torano, Sant’Omero, Mosciano, Tortoreto in Abruzzo e Spinetoli nelle Marche) hanno fatto ricorso al Tar esprimendo la loro netta contrarietà al programma di ricerca perché a loro avviso comprometterebbe il turismo e la vocazione del territorio alla “green economy” dato che la ricerca interesserebbe persino aree naturali protette.
“I legittimi dubbi sul progetto sono confermati dal fatto che l'indagine, come stabilito dalle norme Europee, non è stata sottoposta ad assoggettabilità da parte del comitato Via (valutazione impatto ambientale) al fine di verificare se la ricerca degli idrocarburi fosse compatibile con le attività che insistono sul territorio provinciale” spiega Melilla.
Il deputato chiede ai ministri se “non intendano stabilire la necessità della Valutazione di Impatto Ambientale nel procedimento autorizzativo e scongiurare il rischio di un enorme danno ambientale nell'area interessata dal progetto”.

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