“Le più di 250 firme scritte indelebilmente sul Registro ufficiale del Comune, stanno a testimoniare il partecipato coinvolgimento di autorità e semplici cittadini alla festa con la quale, dopo 24 anni, Teramo ha salutato l’apertura definitiva del Lotto Zero.
Dall’On. Gianni Letta al governatore Gianni Chiodi, dagli assessori regionali, provinciali e comunali ai Sindaci del territorio, dalle scolaresche ai cittadini intervenuti, è così arrivata la risposta più chiara ad una vicenda che per i suoi aspetti paradossali era salita perfino alle cronache nazionali.
Ora la strada è conclusa e si volta pagina”. Lo ha sottolineato il Sindaco nel suo discorso .
Il taglio del nastro, con la fettuccia sorretta da tutte le autorità presenti e con le forbici usate anche dal figlio del Sindaco, a rappresentanza delle più giovani generazioni che ora si affacciano a vivere nella nostra città, ha di fatto cancellato anni di attesa e ha simboleggiato la vittoria della determinazione, della volontà di fare, della voglia di crescere e di progredire.
“La visita allo scavo archeologico, ha a sua volta assunto un significato simbolico, quasi a testimoniare una unità di intenti tra il passato, così remoto ma così carico di valori e speranze, e il futuro, analogamente visto con sguardo positivo, fiducioso, concreto.
E proprio col termine concretezza si può riassumere il lungo e difficile cammino del progetto, che negli ultimi anni ha subito l’accelerazione definitiva. Lo ha sottolineato, ancora una volta, il Sindaco Maurizio Brucchi.
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