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martedì 17 settembre 2013

I progetti del Parco sulla rivista ufficiale del Programma LIFE+


Nella prestigiosa rivista edita dalla Commissione Europea sul Programma Life, nel numero speciale dedicato al contributo fornito da tale programma alla promozione della coesistenza tra uomo e grandi carnivori, si parla diffusamente dei progetti Life realizzati dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: 'Coex', 'Ex-Tra' e 'Antidoto'.
In particolare, in un articolo di diverse pagine dal titolo "Re-learning LIFE with large carnivores" (Riapprendere a vivere con i grandi carnivori), viene dapprima descritto il precedente Life "Coex", il cui raggio d'azione, negli anni 2004 – 2008, comprendeva oltre l'Italia, la Croazia, la Francia, il Portogallo e la Spagna, ed i suoi risultati in termini di disseminazione di misure di prevenzione ma anche di consapevolezza dei benefici che la conservazione dei grandi carnivori può favorire a livello ambientale ed eco-turistico. i passa, quindi, a parlare diffusamente del progetto "Life Ex-tra" e degli ottimi risultati riportati da quest'ultimo nell'ottenere, proprio sul viatico del Coex, un trasferimento delle buone pratiche acquisite nei territori di altre regioni d'Italia, Romania, Bulgaria e Grecia.
Nell'articolo viene ripetutamente citata, in una lunga intervista, la coordinatrice interna del progetto, Pina Leone, che descrive l'importanza delle azioni di disseminazione culturale e di networking e, soprattutto, le nuove forme di dialogo e di relazione intessute con i portatori d'interesse locali, attraverso un lungo e complesso percorso partecipativo, e di come tale percorso si sia rivelato decisivo ai fini della mitigazione del conflitto, in relazione al fine ultimo della salvaguardia dei grandi carnivori. Testimonianze dirette di come il progetto abbia prodotto risultati efficaci e durevoli sono integrate da interviste a testimoni particolari, come l'allevatore Giulio Petronio, che sottolinea l'importanza della rete dei cani da guardiania ed il clima di collaborazione, dialogo e reciproco sostegno che il progetto ha consentito di creare tra Parco e allevatori, e Giuliano Di Gaetano, coordinatore del Centro di Educazione Ambientale del Parco, che parla di come i valori del progetto sono stati veicolati nelle scuole dell'area protetta.
Lo stesso numero della rivista, nell'ambito dell'articolo "Strategie in atto per affrontare la minaccia del veleno", presenta in maniera articolata i risultati del progetto "Antidoto" mettendo l'accento sulle misure adottate e sull'insostituibile ruolo che viene svolto dai Nuclei Cinofili Antiveleno per la tutela della fauna selvatica e la conservazione dell'equilibrio degli ecosistemi.
Per il Direttore dell'Ente Parco, Marcello Maranella, l'articolo costituisce «un altro autorevole segnale dell'interesse, ma anche della novità e dell'efficacia dei progetti LIFE portati avanti dall'Ente, i quali consentono, finanziariamente ed operativamente, di guardare in prospettiva ad un costante miglioramento dell'ambiente e a quella condivisione con le comunità locali che risulta essenziale per un buon governo del territorio».

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