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sabato 3 agosto 2013

L’associazione DEMOS risponde alle critiche apparse sulla stampa locale



Riceviamo  e pubblichiamo una nota stampa dell’Associazione DEMOS :
“Con riferimento ad un articolo apparso oggi su un giornale locale, in cui si afferma che gli interventi dell’Associazione DEMOS in affiancamento alle attività dei Quartieri giuliesi sarebbero “intromissivi”, “da supervisori”, “da super uomini” o da “baby sitter”, poiché “i Quartieri hanno il diritto di camminare con le proprie gambe”, a tutela dell’immagine dell’Associazione che ci riserviamo di operare anche in altre sedi, si precisa quanto segue.

L’Associazione Demos è formata da volontari (docenti e studenti dell’Università di Teramo) che hanno come obiettivo quello di diffondere i principi della democrazia partecipativa e affiancare con le proprie competenze tutte le iniziative volte alla realizzazione di progetti che vanno in questa direzione. Il Comune di Giulianova da circa due anni ha risposto positivamente, unico in Abruzzo, alla proposizione di un nostro progetto facendolo proprio (questa scelta politica, semmai, appare come il problema vero che affligge questo partito e altri che non trovano niente di meglio che attaccare i tecnici) e la nascita dei comitati di Quartiere a suffragio universale è solo l’inizio di un nuovo percorso di democrazia. Duro da capire per chi non ne sa niente, ma tant’è….


Così come l’Associazione ha accettato di affiancare il Comune di Giulianova a titolo di volontariato nella prima fase (la nascita dei Comitati, appunto), è e resta a disposizione dei presidenti e dei comitati di quartiere che ne richiedono l’affiancamento di competenza per l’avvio delle attività. Dato che l’Associazione fino ad oggi ha solo risposto a dette richieste, non si capisce su cosa sia basata la polemica sollevata dalla forza politica artefice di questo inconcepibile attacco.

In realtà un’idea ce l’abbiamo: alcune forze politiche non concepiscono nemmeno lontanamente l’ipotesi che i cittadini “normali” possano prendere in mano da soli il proprio destino e fare politica. Tali signori ritengono che la politica sia appannaggio dei vecchi trogloditi legati a interessi particolari e lobbies d’affari. Proprio per questo abbiamo la consapevolezza che tali rimasugli del passato sono lì in attesa che comitati e assemblee di quartiere, privi di affiancamento tecnico, falliscano. Essi vorrebbero così dimostrare, infatti, che i Comitati sono formati da incompetenti (come è stato detto) e che le assemblee non sono in grado di deliberare alcunché. Sicché l’esperienza della democrazia partecipativa sarebbe un fallimento ed è fallimentare chi l’ha voluta. Ma fino a che l’Associazione DEMOS sarà chiamata a dare un contributo di affiancamento al Comune e agli organismi di Quartiere, sarà presente e cercherà di facilitare il duro lavoro di chi ora si trova in prima fila senza alcuna retribuzione, spesso senza conoscenze tecniche, con il solo amore per la democrazia”.

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