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venerdì 16 agosto 2013

Giulianova: annullati due spettacoli , il Comune chiede i danni


L'annullamento improvviso, su decisione dell'associazione “Grandi Eventi” per non meglio specificati “motivi tecnico-organizzativi”, dello spettacolo “Mamma mia...che musica” che si doveva tenere al parco Chico Mendes la sera del 13 agosto scorso, ha fatto infuriare il consigliere incaricato alle Manifestazioni Fabrice Ruffini. “Per quanto la manifestazione non fosse stata organizzata dal Comune, che si è limitato solo a patrocinare l'evento e a mettere a disposizione l'area e il palco, tuttavia alcuni residenti e turisti si sono lamentati con il sottoscritto ritenendo che l'evento fosse stato organizzato dall'Amministrazione, e quindi fosse nostra responsabilità la intempestiva comunicazione dell'annullamento. Così, ovviamente, non è. La responsabilità è solo dell'associazione Grandi Eventi, che ora dovrà rimborsare i biglietti acquistati. Peraltro – aggiunge il consigliere Ruffini - è la seconda volta che accade una cosa simile, giacché anche lo spettacolo “La Bella e la Bestia”, programmato lo scorso 5 agosto dalla medesima associazione, è stato annullato. Non voglio sindacare le ragioni, peraltro a me ignote e rimaste tali in quanto sinora il referente dell'organizzazione, Marco Bocchino, contattato telefonicamente, risulta irreperibile, che hanno determinato l'annullamento improvviso dell'evento del 13 e di quello del 5 agosto. Né mi permetto di esprimere giudizi sull'organizzazione. Tuttavia è singolare che sul manifesto ufficiale della manifestazione l'evento del 13 agosto sia stato indicato a Roseto degli Abruzzi e non a Giulianova. E non è privo di significato il fatto che sempre il musical “Mamma mia...che musica” sia stato annullato anche a Vasto, sempre per sostenuti motivi tecnici, dove era in programma il 5 agosto. Ritengo che l'Amministrazione abbia in qualche modo subito un danno d'immagine. Ed è per questo – conclude Ruffini - che i nostri uffici avvieranno i procedimenti del caso per ottenere il rimborso del danno derivante, appunto, dalla lesione recata all'immagine del Comune”.

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