La Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine, in collaborazione con la Squadra Mobile di Teramo, ha sequestrato beni per un milione di euro al clan rom Spinelli. I sigilli sono stati apposti ad un immobile di 8 vani, ad un altro di 7 situati a Martinsicuro, ad un appartamento ad Alba Adriatica a 4 autovetture di grossa cilindrata, a 15 rapporti finanziari tra conti correnti e depositi postali. Una delle auto sequestrata è stata assegnata alla questura come auto di servizio. Il provvedimento di sequestro prevenzionale patrimoniale (cui dovrà seguire la confisca) è stato emesso dal gip del tribunale di Teramo, Roberto Veneziano nei confronti di Sante Spinelli, 50 anni, residente a Martinsicuro (Teramo) accusato di reati contro il patrimonio, ricettazione, danneggiamento ed altri. Spinelli si trova in carcere dal 18 maggio per tentata rapina ed è anche accusato, in concorso anche con altri componenti del suo stesso nucleo familiare, di numerosi furti perpetrati in provincia di Teramo ed in altre regioni. Il sequestro è frutto della proposta del questore di Teramo, Amalia Di Ruocco, alla magistratura a conclusione di un'intensa attività di indagine sull'intero patrimonio di Spinelli, sia immobiliare che finanziario. I beni erano in parte intestati a lui stesso ed altri a prestanomi di famiglia. L'indagine riguarda il tenore di vita condotto dai rom della provincia di Teramo che risultano essere senza lavoro e senza reddito. Altre proposte di sequestro sono state depositate alla magistratura che dovrà decidere. (AGI)
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