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sabato 29 giugno 2013

Retata anti prostituzione sulla Bonifica del Tronto


Retata della Polizia sulla Bonifica del Tronto nei comuni da Martinsicuro ad Ancarano. L’operazione è stata condotta al fine di arginare i fenomeni legati all’immigrazione clandestina e al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Prevalenti le cittadine nigeriane presenti ad esercitare la prostituzione che hanno cercato di fuggire tra gli anfratti che costeggiano il fiume Tronto. Cinque le donne che il personale è riuscito a fermare ed ha condotto in Questura per accertamenti. Qui la sorpresa: mentre le altre volte le nigeriane trovate su strada erano munite di permesso di soggiorno per richiesta di asilo politico, in questa circostanza una è cittadina italiana per matrimonio, l’altra è munita di permesso di soggiorno in quanto madre di cittadino italiano. Poiché però entrambe hanno residenza fuori provincia sono state munite di foglio di via da tutti i comuni della “Bonifica”. Stessa sorte è toccata alla cittadina rumena fermata, risultata entrata in Italia solo da qualche giorno ma anch’essa con domicilio dichiarato nella vicina provincia di Ascoli Piceno da dove peraltro risultano provenire molte delle prostitute che esercitano nella zona in questione. Le tre, fermate nel tratto di strada appartenente al Comune di Controguerra, sono state anche contravvenzionate ai sensi dell’ordinanza emessa da quel Sindaco che vieta la prostituzione su strada. Le altre due fermate, mentre erano in macchina, nel territorio di Martinsicuro sono risultate cittadine italiane residenti ad Ascoli. Con l’ausilio della Polizia Municipale di Martinsicuro e della Poliservice S.p.a. è stato in parte rimosso il materiale utilizzato dalle donne per prostituirsi (materassi, tendoni, ecc.), attività poi interrotta dalle condizioni meteorologiche particolarmente avverse. Le pulizie proseguiranno stamani e il competente Assessorato della Provincia provvederà nei prossimi giorni alla pulizia delle aree verdi incolte ed utilizzate dalle prostitute per nascondersi dai passanti. Insomma ancora molto degrado e sporcizia sulla predetta via, inconvenienti che, nonostante gli interventi degli ultimi anni esercitati presso gli enti competenti, non sono stati ancora superati.

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