In cucina, tra zucchero e farina, sono stati trovati invece 20 grammi di sostanza da taglio, un bilancino elettronico e tutto il materiale utile per il confezionamento delle dosi di stupefacente e una piccola somma in contanti di mille euro. I carabinieri ritengono che la zingara avesse allestito all'interno della propria abitazione negli ultimi tempi un vero e proprio laboratorio nel quale lavorava e preparava le dosi.
Per la donna, con precedenti penali specifici, sono scattate le manette e la procura presso il Tribunale di Teramo ha disposto gli arresti domiciliari per la notte in attesa dell’udienza con rito direttissimo.
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