“Il lungo e complesso iter – dice in proposito il sindaco Francesco Mastromauro – si è finalmente concluso. A seguito del parere espresso dalla Deputazione Abruzzese di Storia Patria, che ha promosso a pieni voti le nuove denominazioni sulla scorta del minuzioso elenco stilato dalla Commissione per la toponomastica, inviato insieme con la delibera di giunta e la cartografia di riferimento approntata dall'Ufficio tecnico, la Prefettura ci ha fatto pervenire il decreto con cui le denominazioni sono state autorizzate.
Era una questione che si trascinava da tempo, da circa un decennio, ed ora, finalmente, risolta. Sono grato ad Alfonso Vella ed ai componenti della Commissione, il vicepresidente Sandro Galantini, Donato Marcone, Pietro Ferrari, Francesco Tentarelli, Aldo Marroni e Maria Braga, che purtroppo è venuta a mancare nel novembre 2011, per il lavoro paziente, serio e impegnativo portato avanti in questi anni, e supportato dalla segretaria della Commissione, Olga Bellini, nel segno della valorizzazione delle personalità locali. Come d'altronde richiesto dalla stessa Deputazione di Storia Patria che, tramite il presidente Walter Capezzali”, prosegue il primo cittadino, “ha sempre richiamato l'attenzione degli Enti locali sulla necessità non solo di rispettare le leggi e le circolari del Ministero dell'Interno in materia, molte volte ignorate o eluse dalle Amministrazioni locali, ma anche e soprattutto di valorizzare, appunto, i personaggi rilevanti in ambito locale sotto il profilo culturale, artistico, professionale, sportivo e politico, o comunque benemeriti per il loro impegno filantropico e sociale. Un'indicazione, questa – conclude Mastromauro – che è stata tenuta in gran conto, tanto da costituire uno dei punti essenziali e più qualificanti del regolamento per la Toponomastica, che Giulianova non aveva, elaborato sulla scorta degli analoghi regolamenti presenti nelle principali città italiane, come Firenze, ed approvato nel 2010. Un aspetto importante è l'attenzione riservata al mondo femminile. Sinora tra le vie e piazze di Giulianova compariva il nome di una sola donna, Eleonora Duse, alla quale, da adesso, si affiancano altre sei donne: Antonietta Gilardi, Alessandrina Obreskoff, Carolina Rota, Matilde Serao, Sofia Acquaviva d’Aragona Properzi e Orsola Mezzini. Questa attenzione, rara a trovarsi secondo un'inchiesta pubblicata da “Repubblica” nell'ottobre 2012, ci è valso il plauso del Comitato “Se non ora quando” (Snoq), che si batte da tempo per rendere la toponomastica delle città italiane più femminile. Ora occorrerà realizzare e quindi posizionare le relative indicazioni. Ed in proposito ho già chiesto agli uffici tecnici di procedere in questa direzione”.
“E' un risultato atteso da tanti, soprattutto da parte di quei cittadini che, abitando in vie prive di nomi, avevano disagi per i documenti, le utenze e, comunque, avevano problemi per fare in modo che venissero raggiunti. La Commissione – fa eco Alfonso Vella - ha fatto un gran lavoro, che forse è stato sottovalutato da chi non conosce quali e quanti adempimenti anche burocratici siano necessari e che, infatti, hanno comportato tempi più lunghi di quelli previsti. Mi piace sottolineare il fatto che in ogni riunione, al momento della decisione, tutti i componenti della Commissione abbiano votato all'unanimità. Il risultato, che è stato molto apprezzato dalla Deputazione, è un elenco di ben 64 pagine con acclusa bibliografia di riferimento, che costituisce, per la sua rigorosa scientificità, una sorta di volume. Ora però – conclude Vella - occorre ricostituire la Commissione, che dovrà lavorare ancora su ulteriori intitolazioni e per eliminare errori ed inesattezze presenti nelle denominazioni di alcune vie. E ciò in quanto Francesco Tentarelli si è dimesso perché nominato soprintendente regionale ai Beni librari e Biblioteche, una componente, la cara Maria Braga, è purtroppo deceduta, mentre io ho dovuto lasciare la presidenza per l'incarico assessorile”.
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