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giovedì 28 marzo 2013

Carlo Costantini: “conclusa l’esperienza politica dell’IDV”



«Chiunque abbia negli ultimi anni vissuto l'esperienza politica all'interno dell'Italia dei Valori, anche da semplice militante o elettore, avrà passato le ultime settimane a porsi delle domande, magari anche provando a ricostruire minuziosamente quello che è accaduto, sino al naufragio dell'esperienza di Rivoluzione Civile ed alla sonora bocciatura di una linea politica che negli ultimi anni ci ha condotto in spazi molto lontani dalla formazione politico-culturale di molti di noi». Lo dichiara Carlo Costantini, capogruppo Idv in Consiglio Regionale che prosegue: «Una risposta immediata era stata quella dell'anticipazione del Congresso, ma è bastato parlare con la gente, prima ancora che con gli iscritti e gli amministratori, per capire che si sarebbe trattato di una soluzione troppo debole e troppo lontana. Ieri, per quasi dieci ore, abbiamo discusso di quali opzioni alternative mettere in campo, per imprimere maggiori energie e maggiore velocità alle nostre reazioni – prosegue Costantini, facendo riferimento alla riunione dell'Ufficio di Presidenza –. Ed all'esito di questa lunga riflessione, rimettendo comunque le decisioni assunte anche al parere dell'esecutivo nazionale allargato, che verrà convocato per il 6 aprile prossimo, abbiamo deciso – continua ancora Costantini – di considerare conclusa l'esperienza politica dell'Italia dei Valori e superata l'idea che le tessere ed un congresso straordinario possano da sole riuscire a rianimarla; lasciare intatta la possibilità di presentare liste in occasione delle imminenti amministrative, per non pregiudicare le aspettative di chi già da mesi lavora per questa prospettiva; promuovere la nascita di una nuova proposta politica ispirata alla famiglia europea alla quale apparteniamo da sempre, quella dei Liberali e Democratici per l'Europa, della quale ricordo che il nostro portavoce nazionale, Leoluca Orlando, è Vice Presidente in carica; farlo attraverso primarie aperte (da tenersi secondo una serie di regole fissate da un Comitato di Garanzia da individuare), attraverso le quali consentire ai cittadini di operare le scelte fondamentali e, soprattutto, di eleggere una sorta di "assemblea costituente", con il mandato di concludere la fase costituente e di definire struttura, modello organizzativo ed organismi; avviare questo percorso già con l'esecutivo nazionale del prossimo 6 aprile, per poi chiuderlo con lo svolgimento delle primarie, fissate per il prossimo 12 maggio». «È un progetto da riempire di contenuti – conclude il capogruppo - che segna una svolta di gran lunga più forte di quella che avrebbe potuto determinarsi con le tessere ed un semplice congresso. E forse, anche per questo, molto più consapevole e realista»

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