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sabato 19 gennaio 2013

UIL: Si profila un ridimensionamento dell’organico di Polizia Penitenziaria a Castrogno


Si profila un ulteriore ridimensionamento dell’organico di Polizia Penitenziaria a Castrogno in vista dell’imminente apertura del nuovo reparto penale presso la C.C. di Pescara.
Il Coordinamento Provinciale Uil Penitenziari di Teramo, unitamente al Coordinamento Regionale Uil Penitenziari Abruzzo e ai Coordinamenti Provinciali Uil Penitenziari di Pescara, Chieti e L’Aquila, parteciperà al sit-in di protesta programmato per il 22 gennaio p.v. dinanzi al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione di Pescara. Ne da comunicazione il Coordinatore Provinciale della UIL PA Penitenziari Teramo, Paolo Lezzi.
La manifestazione di protesta viene messa in atto poiché in occasione dell’apertura del nuovo padiglione penale presso la casa circondariale di Pescara, l’Amministrazione Penitenziaria ha stabilito che le unità occorrenti - 12 unità iniziali per garantire l’apertura parziale del reparto (ma a conti ben fatti ne occorrono circa 30 per aprirlo totalmente) - verranno prelevate dagli istituti penitenziari amministrati dal Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria di Pescara e quindi anche dalla Casa Circondariale di Teramo.
A causa del distacco di Personale dalla C.C. di Teramo alla C.C. di Pescara l’organico di Polizia Penitenziaria dell’istituto teramano vedrà un ulteriore drastica riduzione, come se la situazione drammaticamente deficitaria che opprime la Polizia Penitenziaria Teramana da diverso tempo non fosse di per se sufficiente. Occorre ricordare che con apposito Decreto Ministeriale del 2001 il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, con atto unilaterale e non condiviso da nessuna organizzazione sindacale, stabilì l’organico della C.C. di Teramo in 203 unità di Polizia Penitenziaria. Oggi invece risultano essere in forza appena 180 poliziotti. Personale insufficiente a garantire tutte le attività necessarie e previste da leggi e regolamenti in vigore, anche in considerazione dell’alto indice di sovraffollamento che investe la Casa Circondariale di Castrogno da molto tempo.
La UIL PA Penitenziari torna a chiede con vigore che l’apertura del nuovo reparto penale della casa circondariale di Pescara avvenga attingendolo dalla graduatoria nazionale per i trasferimenti e riferiti all’interpello del 2012. Oppure, qualora l’Amministrazione Penitenziaria dovesse persistere nel voler effettuare l’apertura distaccando personale di polizia penitenziaria in forza presso gli altri istituti amministrati dal Provveditorato Regionale di Pescara, già di per sé carenti di organico, che i poliziotti penitenziari distaccati siano rimpiazzati da altrettante unità provenienti da fuori regione.
Oltretutto la Uil penitenziari chiede la revisione dei criteri già stabiliti, per il distacco di personale dagli istituti governati dal Provveditorato Regionale di Pescara, e che di fatto non tengono assolutamente conto delle condizioni familiari di coloro i quali attendono da tempo di essere assegnati a Pescara ma che, per scelte che contestiamo, potrebbero essere scavalcati nel loro sacrosanto diritto di vedersi più vicini ai loro cari da persone che pur non essendo sposati e non avendo un figlio si ritroveranno nelle condizioni stabilite e che prevedono quali criteri di scelta l’anzianità di servizio nella sede, il giudizio complessivo degli ultimi tre anni e a parità di merito l’anzianità complessiva di servizio.
La Uil chiederà quindi il rispetto della dignità degli uomini della polizia penitenziaria e dei loro sacrosanti diritti ed aspettative.

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