La notte del 10 agosto 2009, in un parco giochi di Martinsicuro veniva ucciso, a seguito di aggressione, il giovane studente universitario Antonio De Meo, di 23 anni. Su pronta indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo del Comando Provinciale e della Compagnia di Alba Adriatica vennero immediatamente arrestati i due autori (Spinelli Mario e Giannandrea Emanuele) all’epoca dei fatti entrambi minorenni. Le indagini consentirono di individuare anche una terza persona coinvolta nell’atto criminoso, non imputabile in quanto minore di anni 14. I due giovani autori, di etnia rom, dopo aver trascorso un periodo di carcerazione preventiva, furono rimessi in libertà. Recentemente la Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di L’Aquila - Ufficio Esecuzioni Penali - preso atto del rigetto del ricorso da parte della Suprema Corte di Cassazione, in base al dispositivo della sentenza del 15.12.2011 della Corte di Appello di L’Aquila - Sezione Minori - ha emesso il relativo ordine di esecuzione per la carcerazione, dovendo gli stessi espiare una pena superiore ad anni 7 di reclusione. La capillare attività di ricerca consentiva, in data 27 dicembre 2012, di rintracciare ed arrestare in Corropoli (TE), nei pressi della sua residenza, Spinelli Mario, ventenne di Chiaravalle (AN) che in pari data veniva associato presso la locale Casa Circondariale mentre, ieri si costituiva, presso gli uffici della Squadra Mobile Giannandrea Emanuele, diciottenne di San Benedetto del Tronto (AP) e residente in Alba Adriatica (TE). Il Giannandrea, al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Teramo.
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