Il bando verrà quindi pubblicato, il 21 novembre prossimo, sulla Gazzetta Ufficiale e, dal 29 novembre, su alcuni organi di stampa nazionali per garantirne la massima diffusione.
Il complesso iter, già concepito nel settembre 2011, aveva preso il suo avvio nel marzo di quest'anno con l'approvazione, da parte della Giunta, dell'istruttoria relativa. Il 23 maggio scorso era quindi pervenuto al Comune il parere positivo dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che aveva rilevato come l'Amministrazione comunale avesse “fornito elementi sufficienti a consentire una valutazione circa la sussistenza di ragioni idonee e sufficienti all’attribuzione di diritti di esclusiva, essendo stati evidenziati ragionevoli motivi per potersi concludere che, nel caso di specie, la libera iniziativa economica privata possa ritenersi idonea a soddisfare i bisogni della comunità alle più vantaggiose condizioni economiche per l’utenza”.
Dopo il parere, la delibera-quadro, riguardante le modalità di svolgimento del servizio, era stata sottoposta al Consiglio comunale nella seduta dell'11 giugno scorso e quindi la Giunta aveva approvato il capitolato, necessario per l'emanazione del bando.
I soggetti interessati dovranno ora far pervenire all'Ufficio protocollo del Comune, entro e non oltre le ore 12 del 28 dicembre prossimo, l'offerta debitamente elaborata e sottoscritta: all'aggiudicatario, che verrà individuato il 21 gennaio 2013, data stabilita per l'apertura delle buste, andranno i 18.600.000 euro stabiliti per l'appalto. La durata è quinquennale con decorrenza dalla data di consegna dei servizi, indicata al 1 marzo 2013.
“Questo bando, che tutti i Comuni della Provincia avrebbero dovuto approntare, a iniziare da Teramo, ma che solo noi finora ci siamo impegnati a pubblicare facendo seguire alle parole i fatti”, dichiara il sindaco Francesco Mastromauro, “segna un punto di svolta importantissimo per Giulianova e Bellante, le uniche due località ad essersi attivate dopo l'incontro del 22 febbraio in cui gli altri comuni del Consorzio decisero di percorrere strade autonome non aderendo così alla mia proposta di affidare al CIRSU il compito di individuare un unico gestore per i 6 comuni. E pensare che di recente l'Autorità d'ambito per la gestione dei rifiuti Toscana Sud, rappresentativa dei 103 comuni delle province di Arezzo, Grosseto e Siena”, prosegue Mastromauro, “è stata la prima tra gli ambiti regionali a terminare il percorso per l'individuazione del gestore unico del territorio che comprende una popolazione di circa 850.000 abitanti, mentre fra un anno altre quattro province toscane, Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara, avranno egualmente un gestore unico per il servizio di raccolta rifiuti, esattamente come noi. Siamo quindi la Toscana del Teramano”.
“Con il gestore unico – aggiunge il vicesindaco con delega all'Ambiente Gabriele Filipponi - si aumenterà l'efficienza del sistema e dei servizio di raccolta rifiuti, con innalzamento della percentuale di raccolta differenziata, e si miglioreranno le condizioni igieniche ed ambientali del territorio, grazie anche allo spazzamento per tutta la città e all'Ecocentro. Il tutto con costi inferiori rispetto a quelli attuali e, quindi, con grosso risparmio a favore dei cittadini”.
“Un altro aspetto che mi preme sottolineare – conclude il sindaco – riguarda i 40 lavoratori ex SOGESA, già Ecologica Sangro ed ora RIECO. Quei lavoratori, lo avevo promesso, saranno tutti assorbiti da chi vincerà l'appalto, come stabilito all'art. 25 del capitolato oneri. Era un mio impegno solenne, ed io quando prometto una cosa la mantengo. Considerando l'attuale gravissima crisi occupazionale, credo non sia poca cosa”.
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