mercoledì 17 ottobre 2012

SEL Roseto: “la nostra coordinatrice e i nostri rappresentati insultati dal Sindaco”


Pubblico integralmente la nota del circolo SEL di Roseto:
“Ieri una nostra delegazione è stata ricevuta dal sindaco Pavone. Volevamo chiedergli quali erano le sue intenzioni circa il problema dell'annullamento del contributo del caro-affitti, quali risposte intendeva dare alle tante famiglie rosetane che prima usufruivano di questo strumento di welfare e che oggi, nell'epoca della crisi strutturale del capitalismo, se lo vedono negare. Invece di dare risposte il Sindaco ha per quasi due ore insultato e urlato contro la nostra coordinatrice di Partito, Dalia Collevecchio. ( Lei ha urinato fuori dalla tazza, lei deve stare attenta, lei ha preso pochissimi voti mentre io 7.300 quindi non può parlare, così funziona in democrazia, Sel a Roseto non conta niente, vada a pulire la spiaggia libera, vada a pulire la pinetina Centola, mi sono informato su di lei, chi è, che cos'è? Una mezza dottoressa? Voi non risolvete niente, voi non sapete che cosa sia la sinistra, io Si, io sono un uomo di sinistra, lei è una leader? Io conosco tutti i leader che da 20 anni fanno politica qui e lei non la conosco, chi è lei? etc. ). A niente sono valse le parole dei nostri che ripetevano di essere lì come cittadini rosetani e non come esponenti Sel, anzi! Quando il sindaco ha saputo che gli altri presenti erano di Sel ha detto: “ Se state con lei, posso eliminarvi dalla lista delle persone serie”.
Tutto il circolo di SEL Roseto esprime la massima solidarietà alla nostra segreteria, ed esprime il più profondo sdegno per quanto accaduto. Pavone è un sessista, uno sconsiderato sciacallo opportunista. E oggi più di ieri ci mostra a quale socialista si ispira: a Mussolini! Perché il concetto per cui le minoranze debbano essere annullate e tacitate, non è certo un concetto un concetto democratico, è un concetto fascista!
Tentare di reprimere la nostra lotta politica in questa città è come chiedere al sole di non sorgere.
Noi non ci lasciamo intimidire, non ci tireremo indietro di fronte alla battaglia che come circolo abbiamo intrapreso: quello della difesa dei lavoratori al di là di ogni rapporto di forza! Si abitui Pavone a ricevere mazzate sulla carta stampata, ad essere circondato da una sempre maggiore opposizione politica tra la gente di questa città che merita di essere liberata da questo servo dei politicanti teramani del PDL. Noi non facciamo opposizione morbida come quella che fa il Partito Democratico. Noi siamo incazzati sul serio e non abbiamo nulla da perdere!
E sappiamo che il Sindaco è nervoso, che il suo mandato si sta tramutando in un disastro, che la maggioranza inizia a scricchiolare e che le masse popolari di Roseto stanno perdendo la pazienza. Lo provano il pessimo stato delle spiagge libere, lo prova l'abbandono dei lavoratori ASU a cui è stato promesso e poi negato il futuro, lo provano le centinaia di famiglie che non arrivano a fine mese. Lo prova il fatto che la nostra piattaforma politica aggrega oggi già 50 rosetani, e dopo pochi mesi di attività. E dopo quello che è successo ieri tutta Roseto deve sapere che razza di Sindaco ci ritroviamo: un rappresentante istituzionale che invece di trovare risorse e offrire risposte ai cittadini in difficoltà, strozzati e indebitati dalla fame, insulta una donna con un linguaggio scurrile e maschilista, tipico dei cavernicoli!”

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