venerdì 12 ottobre 2012

Fratini transumanti dall’Abruzzo alla Puglia



La migrazione tra l’Abruzzo e la Puglia è la più frequente per una specie di piccolo uccello, il Fratino (Charadrius alexandrinus) che frequenta le nostre spiagge. Specie divenuta rara ed in pericolo di estinzione a causa dell’uso massivo che facciamo delle aree costiere adriatiche. Nei giorni scorsi si sono registrate in forma scientificamente certa e definitiva le prime osservazioni di fratini inanellati in Abruzzo che si sono mossi in una regione più meridionale (Puglia). Diversi fratini inanellati in Abruzzo erano stati osservati nelle Marche e uno addirittura in Croazia, così come alcuni individui inanellati nelle Marche e in Emilia Romagna erano stati osservati in Abruzzo. Questo ulteriore dato conferma che quella del Fratino è una meta-popolazione adriatica: una nuova scoperta che sicuramente avvierà un nuova visione di approccio gestionale della specie che d’ora in poi dovrà essere trans-adriatico.
Sono anni oramai che WWF e Stazione Ornitologica Abruzzese Onlus monitorano le spiagge abruzzesi per valutare la consistenza e lo stato di una specie oltremodo interessante come quella del Fratino e da qualche anno ciò avviene anche con il supporto e la copertura, soprattutto in termini di applicazione concreta dei risultati, dell’Area marina Protetta Torre del Cerrano.
Sono state avviate campagne di inanellamento in accordo con l’ISPRA-Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione dell'Ambiente al fine di valutare gli spostamenti che la specie effettua durante le migrazioni al fine di operare una strategia comune di rete territoriale volta a migliorare lo stato e la conservazione dei luoghi strategici per la biologia della specie su tutto il territorio nazionale ed internazionale. L’inanellamento è una operazione di posizionamento di un piccolo anello colorato intorno alla zampina dell’animale attraverso una operazione di cattura e rilascio immediato, assolutamente indolore per l’uccello, che consente poi, laddove venga osservato quello stesso uccello con un binocolo in qualunque parte del mondo, di capire quali siano stati gli spostamenti che ha effettuato ed avere così importanti dati per la ricerca e di conseguenza per agire con sistemi più efficaci di protezione.

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