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venerdì 3 agosto 2012
Penna Sant’Andrea esibizione dei Taranta Minor
Domani 4 agosto esibizione dei Taranta Minor al Festival Internazionale del Folklore di Penna S. Andrea.
Taranta Minor è un progetto musicale formato da un gruppo di esperti musicanti del basso Salento. Una formazione allegra e professionale che - forte dell’esperienza musicale maturata negli ultimi anni da ogni singolo componente (Officina Zoè, AriaCorte, Ajara, Spasulati Metropolitani, Taranta Year, La Carrozza) e col fermo e costante rispetto dovuto alla tradizione popolare – propone nei propri concerti dal vivo tutte le molteplici variazioni del ricco repertorio di questa effervescente area geografica della Puglia, arricchendole talvolta di una veste musicale del tutto nuova, ma sempre improntata alla semplicità e all’essenzialità dei vecchi maestri suonatori.
Il progetto musicale Taranta Minor ruota intorno alla figura di Angelo Litti – tamburello, tammorra e voce maschile tra le più originali e conosciute del Salento – e del maestro concertatore Ambrogio De Nicola alla chitarra, voce e tamburello, già membro fondatore del gruppo Officina Zoè ed autore di alcuni brani inseriti nella colonna sonora del famoso film “Sangue vivo” di Edoardo Winspeare. La pellicola cinematografica che ha contribuito in maniera rilevante alla nuova riscoperta della pizzica salentina da parte delle giovani generazioni. Suoi arrangiamenti di alcuni brani della tradizione sono diventati nel tempo patrimonio comune di molte formazioni di musica popolare salentina. L’ensemble è arricchito dalla presenza di Giuseppe Profico raffinato chitarrista di musica popolare, voce e tamburello a sonagli e l’esperto Roland Koçillari – poliedrico musicista di origine albanese innamorato delle sonorità salentine – che nel gruppo marca il tempo col basso elettrico. Sulla base delle necessità, alla line-up principale della band si aggrega un musicista ospite ed una ballerina di pizzica.
Il repertorio musicale dei Taranta Minor prevede una lunga serie di canti e balli d’amore, stornelli e tutte le derivazioni della “pizzica”: forma di canto arcaico che accompagna il ballo femminile e di corteggiamento, fondato sul suono ossessivo e ripetuto all’infinito dello strumento principe della pizzica salentina: il tamburello a sonagli.
I brani sono cantati in dialetto salentino con alcune incursioni in griko: idioma ancora parlato, scritto e cantato dalla piccola minoranza linguistica della cosiddetta “Grecìa salentina”” in provincia di Lecce.
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