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lunedì 20 agosto 2012

Atri: Festival "EtnoRock"


Atri. Al via questa sera il festival "EtnoRock" Città di Atri (TE), quest'anno alla sua dodicesima edizione, propone, ancora una volta, due serate all'insegna della multiculturalità.
Il Festival nasce nel 2001 per volontà dell'allora assessore alla cultura Gabriella Liberatore in collaborazione con Emidio Balducci in veste di direttore artistico.
Dal 2004 la manifestazione è organizzata dall'Associazione Culturale Suoni Migranti col patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Atri. I concerti si terranno in Piazza Duchi D'Acquaviva.

20 Agosto 2012
Ore 21:00 / AFRODESIR
Afrodesir è un progetto di musica afro basato sulla contaminazione. L'intento è quello di miscelare le diverse culture musicali dei musicisti che ne fanno parte. Il cantante e chitarrista di provenienza angolana, insieme al resto del gruppo italiano, contribuisce a dare vita ad un sound dove ogni stile musicale toccato perde alcune caratteristiche per fondersi con altre.
Il repertorio, composto da brani originali scritti in gran parte dal cantante Rogerio Celestino, insieme agli arrangiamenti nati dalla contaminazione del gruppo, crea una miscela che può definirsi a tutti gli effetti "world music". Un'itinerario che parte dall'Africa tradizionale e tocca Cuba, Jamaica, Capoverde, Brasile, nord-america e, di conseguenza, vari stili musicali: jazz, reggae, son cubano, samba, afro, musica araba. L'attività live rappresenta sin dall'inizio il cuore degli Afrodesir, che si sono esibiti in molti locali e festival del centro Italia.

Ore 22:00 / GABRIELE COEN - RAFFAELA SINISCALCHI QUINTET "Ho visto Nina volare"
Se ci fosse bisogno di dire o cantare qualcosa che ancora non sia stato detto o cantato, ecco un omaggio alla musica e alle parole di uno dei più grandi poeti del '900, Fabrizio De André.
Un organico timbricamente sospeso e particolare, Raffaela Siniscalchi alla voce, Gabriele Coen al sax e clarinetto basso, Stefano Saletti alle chitarre, bouzuki, oud e tzouras, Mario Rivera al basso elettrico e Roberto Pistolesi alle percussioni, si incontra - in esclusiva per EtnoRock - per interpretare con classe e raffinatezza alcune delle sue più belle canzoni, da quelle più conosciute a quelle rimaste nell'ombra, usando linguaggi diversi e solo apparentemente distanti, come il jazz e la musica etnica, nel rispetto dell'incredibile mondo poetico che De André ci ha regalato e che mai come oggi ritorna con un'incredibile attualità di contenuti.

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