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venerdì 20 luglio 2012

Vendita farmacia comunale di Roseto: il circolo SEL attacca la Giunta


Comunicato stampa del Circolo Sel di Roseto sulla vendita della farmacia comunale:
“Ci risiamo! Anche la seconda asta per la vendita della farmacia comunale, è andata deserta nonostante la riduzione del 30% sul prezzo originario. Nessuno si è presentato per acquistare la farmacia al il prezzo di 1.400.000 euro e non ce ne meravigliamo!
Abbiamo già manifestato come SEL la nostra contrarietà alla vendita di questo bene comune che, seppur invalidato dalla scellerata politica del centro destra, produceva utili ma adesso ci sorgono domande che vorremmo sottoporre al sindaco.
La base d'asta iniziale era di 2 milioni di euro, un prezzo esorbitante se si considerano i vincoli che l'eventuale acquirente dovrebbe rispettare. Poco male ma questi 2 milioni di euro, i nostri ottimisti amministratori li hanno già considerati in bilancio come fossero soldi certi. A parte la contrarietà alla vendita di un servizio per le fasce più deboli della popolazione, che a nostro parere dovrebbe essere implementato e non venduto, se dovessimo abbracciare il punto di vista “liberista” di questa amministrazione, la sicurezza con cui ha creduto di “cedere” farmacia e attrezzature ci pare controproducente. Con le nuove regole per le liberalizzazioni, Roseto contemplerebbe altre due farmacie e ci chiediamo allora: perché qualcuno dovrebbe comprare a quel prezzo, proprio la farmacia comunale? Sicuramente si preferirebbero altre zone e meno vincoli, per quel prezzo. Eppure, sempre nell'ottica che guarda al profitto e non ai diritti, l'amministrazione va avanti per la stessa strada …
Forse si intende abbassare ancora di più il prezzo e favorire qualcuno che è in attesa di una ”svendita”? Questa ci sembra una risposta sensata che motiverebbe l'assenza di lungimiranza e l'apparente inesperienza in materia … come al solito questi amministratori di centro destra credono di poter giocare sulla pelle dei cittadini, dimenticando la crisi, i diritti e la trasparenza ma il risultato è sempre grottesco poiché i due milioni di euro, contemplati in bilancio, non ci sono e non ci saranno! In sintesi questi signori non mirano né ai diritti né al profitto!
Noi di Sinistra, Ecologia e Libertà ribadiamo la nostra contrarietà alla vendita e chiediamo chiarezza! Non si privano i cittadini di diritti essenziali per “fare cassa” perché i cittadini sono tutti uguali a dispetto di amici e favori elettorali!”

1 commento:

  1. sinceramente un comunicato scadente atto ad attaccare solo l'amministrazione..proposte concrete? poi dire che un commercialista non sa fare i conti.......da che pulpito arrivano le critiche?

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