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venerdì 29 giugno 2012

SEL in prima linea per i lavoratori ASU in scadenza


Comunicato stampa congiunto del Circolo di Roseto e della Federazione Provinciale di Teramo di Sinistra Ecologia e Libertà:
“Mercoledì 27 giugno, presso il Palazzo della Regione a Pescara, si è tenuta la riunione del CICAS. E come preannunciato noi di Sinistra Ecologia e Libertà, abbiamo tenuto il nostro presidio. Ciò è accaduto alla presenza degli organi di informazione. Nonostante l'indifferenza assordante dei sindacati alle pressioni dei lavoratori, siamo riusciti ad aprire una breccia nel muro di gomma che avevamo davanti. L'Assessore Gatti ha ricevuto i lavoratori presenti: come unica via alla soluzione del problema – ha detto – resta una delibera di giunta con cui i comuni interessati si impegnano a definire i modi per stabilizzare i lavoratori ASU in scadenza, con la possibilità di una proroga di un mese. In questo, l'assessore provvederà al reperimento dei FSE al fine di elaborare progetti volti alla stabilizzazione. Noi di Sel Roseto e della Federazione di Teramo ci riteniamo soddisfatti! Nel silenzio e nell'indifferenza siamo riusciti a farci ascoltare e questa sarà solo una delle tante battaglie che porteremo avanti a prescindere dalla “comodità” o meno delle stesse. Siamo convinti che un partito di sinistra, come Sel si dichiara, debba avere a cuore il destino dei lavoratori e dei cittadini e debba impegnarsi con la militanza affinché i diritti di tutti vengano garantiti. Suona ancor più sinistro, oggi, l'atteggiamento dei sindacati e di chi, quel giorno, ha latitato. Suona ancor più sinistro dopo la dichiarazione del Ministro Fornero che, in totale contrarietà al primo articolo della nostra Costituzione, ha affermato che il lavoro non è un diritto ma una conquista da ottenere a costo di grandi sacrifici. Noi pensiamo invece che il lavoro sia un diritto e che SEL, assieme alla Cgil debba opporsi fermamente a questo scempio quotidiano. Quando questo non accade, come nel caso dei lavoratori A.S.U. il rischio è proprio quello di avallare un sistema di cose pericoloso che esalta solo a parole valori in cui tutti dicono di riconoscersi. In seguito alla parole di Gatti già i lavoratori ASU di Silvi andranno verso la stabilizzazione e in tutti comuni della provincia in cui siamo presenti, e anche laddove non lo siamo, percorreremo la stessa strada, con la collaborazione delle altre forze di opposizione. Perché per noi le battaglie, prima di essere perse, devono essere combattute e ci sono doveri davanti ai quali non possiamo tirarci indietro né possiamo a loro anteporre interessi di bottega. Lo ripetiamo ancora, affinché anche chi finge di ascoltare ci senta: lavoro, lavoro, lavoro!”

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