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venerdì 11 maggio 2012

Salone del Libro: incontro con Dacia Maraini sul futuro dell’editoria abruzzese


Giornata clou quella di domani, 12 maggio, al Salone internazionale del Libro di Torino. Il programma che interessa lo stand Abruzzo tocca un po' tutti gli aspetti dell'editoria e della comunicazione abruzzese, fino a parlare del terremoto dell'Aquila. Si parte alle ore 11 con la tavola rotonda "Editoria abruzzese e nuove forme di comunicazione" che vedrà la partecipazione dell'assessore alle Politiche culturali, Luigi De Fanis, e della scrittrice Dacia Maraini. Coordinata dal giornalista Angelo Di Nicola, la tavola rotonda potrà contare sui contributi di Nicoletta Di Gregorio dell'associazione editori abruzzesi, di Antonio Di Fonzo, di Abruzzo è appennino, iniziativa editoriale che guarda con attenzione all'Abruzzo della montagna. Durante la tavola rotonda verranno presentati due progetti: "Mirabilia d'Abruzzo" portale e applicazione dedicati all'arte, alla cultura, alla natura e alle eccellenze abruzzesi; e "Abruzzo è appennino" magazine di informazione sito web di approfondimenti e percorsi tematici su storia, cultura, tradizioni e sport invernali. Alle 13 sarà la gastronomia abruzzese la protagonista di Casa Abruzzo. In occasione della presentazione del libro "La cucina dei luoghi di San Francesco Caracciolo patrono dei cuochi d'Italia", di Antonio Di Lello e Antonio Stanziani (Tabula edizioni), i cuochi di Villa Santa Maria prepareranno una degustazione con un piatto delle nobili cucine caraccioline accompagnato dai vini della tenuta Ulisse. Alle 14:30 la casa editrice One Group edizioni presenterà il lavoro di Errico Centofanti "Quel ramo di mandorlo", rievocazione dello storico ristorante aquilano "Le tre Marie", tempio della buona tavola e della cultura insieme. Alle 17, poi, sarà ancora L'Aquila protagonista con la presentazione evento "L'Aquila prima e dopo" di Gianni Barengo Gardin (One Group edizioni). Il grande maestro della fotografia incontra il pubblico per testimoniare con il proprio sguardo lo stato di una città bloccata e ferita.

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