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martedì 5 novembre 2013

Teramo: nasce la scuola forense


A Teramo, per iniziativa dell’Ordine degli avvocati, nasce la Scuola forense. Si occuperà, anche in ottemperanza alla normativa che ne rende obbligatoria la frequenza a partire dal 2015, di promuovere la formazione professionale e l’aggiornamento degli aspiranti professionisti del Foro sulla base di propri indirizzi funzionali e didattici. La Scuola, in collaborazione con l’Università di Teramo, avrà il compito di gestire le esercitazioni e le prove pratiche di chi intraprende il percorso per diventare avvocato e le eventuali selezioni per l’ammissione agli stessi corsi. Inoltre promuoverà, insieme alle istituzioni e agli enti che perseguono analoghi fini, attività di aggiornamento per gli iscritti all’Albo attraverso seminari, dibattiti, convegni, pubblicazioni e altre iniziative. Il personale docente sarà composto da docenti universitari, avvocati, magistrati e altri esperti nelle materie giuridiche. Le modalità di iscrizione ai corsi, il cui avvio è previsto nei primi mesi del prossimo anno, saranno rese note in seguito sul sito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo (http://www.ordineavvocatiteramo.it/). “Si tratta di un passo in avanti importante nel settore della formazione – commenta il presidente dell’Ordine degli avvocati di Teramo, Guerino Ambrosini – che da una parte si adegua in anticipo alla normativa che renderà presto obbligatori i corsi per diventare avvocati e, dall’altra, ci consente di rafforzare ulteriormente la collaborazione con l’Università di Teramo per offrire una formazione costantemente aggiornata e di grande qualità. Colgo l’occasione per rivolgere un ringraziamento al rettore Luciano D’Amico, al preside della facoltà di Giurisprudenza Floriana Cursi e al professor Roberto Carleo per la preziosa collaborazione. D’ora in avanti – commenta infine il presidente Ambrosini – chi vorrà avviarsi sulla strada non facile dell’avvocatura avrà a disposizione uno strumento completo per unire la teoria alla pratica e puntare sulla qualità delle proprie competenze”.

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