venerdì 21 febbraio 2014

Montorio chiede a gran voce alla Asl di tornare a garantire il servizio 118 per l'intera giornata

Dopo l’intervento decisivo della Croce Bianca di Montorio che ha salvato con l’utilizzo del defibrillatore un pensionato in arresto cardiaco, che ha accusato un malore nel supermercato Lidl, torna sull’argomento ed in particolare sull’importanza di mantenere aperti i presidi di emergenza sanitaria 118 nell’entroterra dell’Alto Vomano, il consigliere comunale Andrea Guizzetti.
“Ancora una volta la professionalità e la preparazione del personale della Croce Bianca ha permesso di salvare una vita – afferma Andrea Guizzetti – e questa volta se non ci fosse stato un intervento tempestivo le conseguenze sarebbero state letali, intervento tempestivo che si è avuto solo perché in quel momento era operativa la postazione dei volontari di Montorio. Ricordo che la convenzione della Asl di Teramo non prevede l’operatività serale e notturna dalla postazione di Montorio dalle ore 20 alle ore 8, da quando, da maggio del 2011 insieme alla Regione Abruzzo ebbe la brillante idea di sopprimerla per risparmiare soli 25 mila euro l’anno, tutto però a discapito della sicurezza dei cittadini dell’entroterra dell’Alto Vomano “. “Fortunatamente il servizio notturno e di conseguenza l’h.24, cioè l’operatività della postazione per 24 ore al giorno non si è mai fermata, se non per piccolissimi periodi – continua Guizzetti – tutto ciò grazie dapprima ad una convezione fra i Comuni dell’entroterra dell’Alto Vomano e successivamente a contributi elargiti dai cittadini e da aziende private, per ultimo voglio ricordare il contributo di 25.200 euro di un’anonima azienda aquilana, che permetterà di continuare il servizio per tutto il 2014. Molte sono state le iniziative intraprese per chiedere il ripristino completo del servizio, tutte purtroppo inascoltate da Asl e Regione, in particolare ricordo la petizione popolare con più di tremila firme di cittadini residenti nell’entroterra, lettere, comunicati, sollecitazioni del Prefetto e tante altre “.
“ Qualche settimana fa, proprio durante un aggiornamento per istruttori di bls-d organizzato dal 118 di Teramo – aggiunge Guizzetti - gli stessi operatori della centrale operativa dell’Ospedale Mazzini, medici e infermieri, esprimevano le proprie preoccupazioni sulle postazioni decentrate che venivano depotenziate o cancellate, facendo spesso riferimento sia alle zone disagiate come quelle dell’entroterra, sia alle zone più popolate come quelle della marina. La salute è un diritto inviolabile dell’uomo, garantito dalla Carta Costituzionale e le Istituzioni preposte sono coloro che devono tutelarla, indipendentemente dal luogo in cui si vive, che sia montagna, mare o centro città, in egual modo “.
“Ora mi auguro che il nuovo manager della Asl di Teramo, prenda spunto da questo avvenimento importante – conclude Guizzetti - che grazie alla presenza costante di un’ambulanza ed un equipaggio di soccorso si è salvata la vita ad una persona, che se fosse accaduto in un orario non convenzionato dalla Asl per risparmiare soli 25 mila euro l’anno ci sarebbero state conseguenze letali, perché in caso di arresto cardiaco bisogna intervenire entro cinque minuti, che i cittadini non potranno ancora per molto autotassarsi per mantenere il servizio vista anche la crisi economica che affligge famiglie e aziende, prenda spunto da questi semplici elementi e ripristini d’ufficio tutto il servizio h24 dalla postazione della Croce Bianca di Montorio, postazione che serve tutto l’entroterra dell’Alto Vomano, un territorio vasto e notevolmente disagiato. La Croce Bianca e la comunità montoriese mettono già a disposizione con tanto sacrificio: mezzi, materiale sanitario, personale qualificato come dimostrato, chiediamo al Manager della Asl di Teramo solo un atto di buon senso e di civiltà “.

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