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mercoledì 12 febbraio 2014

Il drammaturgo abruzzese Elio Forcella si aggiudica il “concorso autori italiani”

Il drammaturgo abruzzese Elio Forcella, con il testo “Voglia di correre”, si è aggiudicato la sezione monologhi del prestigioso concorso teatrale “Autori Italiani”, promosso dalla Fondazione Teatro Carlo Terron, dal mensile Sipario, dal Centro Attori di Milano, dal portale dello spettacolo www.sipario.it.
Si tratta dell’ennesimo riconoscimento per l’autore atriano, già vincitore, tra gli altri premi, del Concorso Internazionale di Nuova Drammaturgia Italiana “Eduardo De Filippo” promosso dal Dipartimento Italiano della Columbia University e la Presidenza del Consolato Generale d’Italia a New York, con il testo “Tumà”, della XXXI Edizione dei Premi Internazionali Ennio Flaiano, con il testo “Linea B”, e della 55° Edizione del Premio Nazionale Vallecorsi – Pistoia, con il testo “Precario Equilibrio”.
La Commissione di lettura, presieduta da Mario Mattia Giorgetti, direttore della rivista Sipario, ha inteso selezionare il copione del Forcella, tra i circa 400 pervenuti, in quanto “testo complesso nella sua tessitura drammaturgica, supportato da una valida scrittura avvincente, di grande interesse per i passaggi mnemonici, che aprono squarci di periodi storici del personaggio narrante, un uomo di mezza età che ha sempre voglia di correre; e mentre lo fa ripercorre anche la sua esistenza”.
“Il riconoscimento è particolarmente gradito- dichiara Forcella- in quanto premia un lavoro a cui tengo molto, il racconto autobiografico di una generazione di donne e di uomini che ha vissuto il ‘68 lontano dai luoghi della protesta e delle manifestazioni, dai luoghi della storia, in un piccolo paese della provincia abruzzese dove gli echi delle molotov e delle bombe, ma anche dei cambiamenti e del progresso, arrivavano ovattati, lontani, spesso distorti. 50 anni di storia italiana visti dal buco della serratura e, quindi, il racconto di una storia del nostro paese diversa da quella a cui siam abituati, ma non per questo meno vera, sincera, vissuta”.

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