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giovedì 13 febbraio 2014

Giulianova: il ripensamento di Mastromauro scatena le polemiche

Giulianova. Il sindaco Francesco Mastromauro torna su i suoi passi e rinuncia alla candidatura alla Regione. Ma la sua decisione scatena più di una polemica. Il movimento Gente in Comune al riguardo dice :” L'ennesimo ripensamento di un primo cittadino che, in questi anni, ci ha abituato ad una politica quanto meno "confusa" non ci meraviglia più di tanto, semmai ci lascia un po' allibiti il continuo riferimento al "bene di Giulianova", come se ai cittadini giuliesi possano interessare, in questo momento storico drammatico per le famiglie, i lavoratori, i giovani e gli anziani, gli innumerevoli cambi di idea e di posizione della segreteria del PD e di Francesco Mastromauro.
Ci meraviglia, piuttosto, l'atteggiamento del PD giuliese e delle altre forze politiche di maggioranza, totalmente assoggettate ai "capricci" del primo cittadino, non nuovo a repentini cambi di idea e piuttosto incline a credere che, con i comunicati stampa, si risolvano i problemi della città”.
Anche il gruppo consiliare Progresso Giuliese non lesina critiche :”Mastromauro non ha trovato un solo sindaco in grado di sottoscrivere la sua candidatura.
Improvvisamente spariti i numerosi sostenitori nel partito e nella provincia che lo volevano impegnato a correre per la presidenza della Regione, “Mastroshow”, come molti lo hanno soprannominato in città, si è reso conto che anche l’avventura per essere eletto semplice consigliere era pressoché proibitiva.
Così, nonostante la grande voglia di fuggire dalla resa dei conti con l’elettorato dopo la dannosa permanenza alla guida dell’amministrazione “arlecchino”, ( una vergogna politica difficile da cancellare per la tradizione democratica della nostra città che ha visto insieme PD, Lista civica, SEL, IDV, Cameli, PDL per Giancarlo Cameli, art.54 ) Mastromauro ha dovuto prendere atto della realtà. Pare che neppure la frettolosa adesione al nuovismo renziano, lui che l’anno precedente aveva sostenuto Bersani risultando uno dei sindaci meno ascoltati, gli abbia conferito quelle certezze elettorali ritenute necessarie per intraprendere la battaglia.
Consumate tutte le correnti all’interno del Partito Democratico per il neo Sindaco non è rimasta che la brezza marina della nostra Giulianova”.

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