“Stop violenza sulle donne! cambiare si puo" è questo il titolo dell' incontro che si terrà venerdì 17 gennaio a Roseto degli Abruzzi presso il Palazzo del Mare, alle ore 17,00 organizzato dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Roseto che porrà l'attenzione sulla violenza di genere con consigli da parte di esperti, per far fronte a gravi situazioni che spesso le donne vivono tra le mura domestiche in assoluta solitudine.
Interverranno il giudice Laura Colica e la Dott.ssa Anna Maria Pizzorno, psicologa del Centro Antiviolenza "La Fenice".
A fare gli onori di casa nel corso del dibattito oltre che alla Presidente della Cpo di Roseto, Feny Di Sano, il primo cittadino, Enio Pavone, il Vice-Sindaco e Assessore al Turismo e Cultura, Maristella Urbini, e altri componenti dell'amministrazione comunale.
Il Sindaco Pavone chiosa:"Oggi più che mai si sente il bisogno di questo Organismo di tutela e garanzia per tutte le donne, ma anche per tutti gli uomini che fanno della estensione dei diritti civili e della democrazia il punto fermo della loro attività politica. La Commissione lavora intorno a progetti di promozione e realizzazione delle categorie svantaggiate ivi comprese le donne, non per affermare la superiorità di questo o quel partito, ma per creare qualcosa di utile per la comunità. Tutto ciò lo fa senza alcun compenso e non costa nulla ai contribuenti".
Interverranno il giudice Laura Colica e la Dott.ssa Anna Maria Pizzorno, psicologa del Centro Antiviolenza "La Fenice".
A fare gli onori di casa nel corso del dibattito oltre che alla Presidente della Cpo di Roseto, Feny Di Sano, il primo cittadino, Enio Pavone, il Vice-Sindaco e Assessore al Turismo e Cultura, Maristella Urbini, e altri componenti dell'amministrazione comunale.
Il Sindaco Pavone chiosa:"Oggi più che mai si sente il bisogno di questo Organismo di tutela e garanzia per tutte le donne, ma anche per tutti gli uomini che fanno della estensione dei diritti civili e della democrazia il punto fermo della loro attività politica. La Commissione lavora intorno a progetti di promozione e realizzazione delle categorie svantaggiate ivi comprese le donne, non per affermare la superiorità di questo o quel partito, ma per creare qualcosa di utile per la comunità. Tutto ciò lo fa senza alcun compenso e non costa nulla ai contribuenti".
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