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lunedì 20 gennaio 2014

Occupazione ex Oviesse: l'intervento di Manola Di Pasquale

“Se, dove, come realizzare un nuovo contenitore culturale -continua la Consigliera- non è una mera questione amministrativa ed economica: rappresenta una grande e bella opportunità per un netto salto di qualità sulle dinamiche del contesto urbano - al quale non sono estranee politiche turistiche e commerciali - così come rappresenta una bella e grande opportunità per gli operatori culturali che su questo tema possono mettere sul piatto riflessioni, ragionamenti e proposte sicuramente più innovativi, creativi e quindi più completi di quanto possano fare degli uffici tecnici; rappresenta una grande opportunità, infine, anche per chi amministra che attraverso la partecipazione e l'ascolto dei cittadini ha nuovi strumenti per giudicare l'efficacia del suo operato. Nullo di tutto questo è stato neanche preso in considerazione da Brucchi e dalla sua coalizione.
Non sono condivisibili le parole degli occupanti quando, anche loro, alzano steccati fra quelli bravi - loro che occupano - e tutti gli altri: si può condividere la battaglia e non i modi ma, soprattutto, questa città è davvero ricca di artisti e uomini e donne di cultura, veri eroi, che hanno resistito e continuano a produrre e realizzare senza avere un euro dalle istituzioni e che, semplicemente, hanno scelto e scelgono altre strade per fare opinione”.
“In tre settimane, non tre mesi o in tre anni-conclude la Di Pasquale- si può decidere cosa fare per il nuovo Teatro Comunale: esiste già un progetto per la ristrutturazione di quello attuale;esistono ipotesi progettuali, per altri siti della città;esistono studi di fattibilità con impatti urbanistici ed economici.
L'amministrazione Brucchi li sottoponga al giudizio della città, delle associazioni, dei portatori d'interesse: si arrivi ad una sintesi che investa i luoghi istituzionali decisionali, commissioni e Consiglio poi, insieme si arriva ad una scelta.
L'Arca, per esempio, quale contenitore di arte contemporanea, può diventare anche il "contenitore" di questo percorso dove di possono organizzare incontri e dibattiti per scegliere la migliore soluzione ed i migliori progetti la più condivisa possibile. Insieme, decidiamo, e insieme vale anche per gli occupanti”.

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