mercoledì 8 gennaio 2014

L'Aquila: Tangenti su appalti ricostruzione, bufera in Comune

Dalle prime ore dell'alba oltre 40 agenti della Polizia di Stato stanno eseguendo arresti e perquisizioni nella provincia aquilana. La nuova inchiesta sul post terremoto, denominata 'Do ut Des' fa riferimento a tangenti che coinvolgono il Comune dell'Aquila su appalti legati alla ricostruzione post-terremoto del 6 aprile 2009.
Sono complessivamente 8, di cui quattro agli arresti domiciliari, gli indagati dell'inchiesta della procura della Repubblica dell'Aquila. Coinvolti nomi eccellenti, attuali ed ex amministratori aquilani, funzionari e imprenditori: in particolare l'attuale vice sindaco della Giunta Cialente, Roberto Riga, indagato, e gli ex assessori Pierluigi Tancredi e Vladimiro Placidi, entrambi agli arresti domiciliari.

Le accuse: millantato credito, corruzione, falsità materiale e ideologica e appropriazione indebita. Reati, secondo l'accusa, che sarebbero stati commessi nel capoluogo nel periodo che va dal settembre 2009, quindi pochi mesi dal sisma, al luglio 2011. L'entità delle presunte tangenti contestate è di 500 mila euro, mentre è stata accertata l'appropriazione indebita, attraverso la contraffazione della documentazione contabile, da parte di alcuni indagati, della somma di 1 milione 268 mila euro, relativa al pagamento di alcuni lavori. Le indagini per gli inquirenti hanno mostrato l'esistenza di un presunto sistema corruttivo, in base al quale alcuni imprenditori interessati ai lavori per la ricostruzione post-terremoto pagavano tangenti, sia in denaro che attraverso veri e propri m.a.p. (moduli abitativi provvisori), nei confronti di funzionari pubblici, per l' aggiudicazione di alcuni appalti relativi a lavori di messa in sicurezza.
Tra le otto persone coinvolte nell'inchiesta , spicca il nome dell'attuale vice sindaco dell'Aquila, Roberto Riga, all'epoca dei fatti assessore all'urbanistica. Quattro gli arrestati ai domiciliari. Si tratta di Pierluigi Tancredi, 60 anni, attuale dirigente dell'Asl numero 1, più volte assessore negli anni Duemila, all'epoca dei fatti consigliere comunale delegato per il recupero e la salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico della città, Vladimiro Placidi, 57, assessore comunale alla Ricostruzione dei beni culturali dopo il terremoto nel primo mandato del sindaco, Massimo Cialente, nonché direttore del Consorzio dei beni culturali della Provincia dell'Aquila. Ai domiciliari anche Daniela Sibilla, 38, dipendente collaboratrice del Consorzio beni culturali e già collaboratrice di Tancredi durante i suoi mandati di assessore, e Pasqualino Macera, 56, all'epoca funzionario responsabile Centro-Italia della Mercatone Uno S.p.a. Oltre a Riga, gli altri denunciati sono Mario Di Gregorio, 45, direttore del settore Ricostruzione pubblica e patrimonio del Comune dell'Aquila, all'epoca dei fatti funzionario responsabile dell'ufficio Ricostruzione; Fabrizio Menestò, 65, ingegnere di Perugia, all'epoca direttore e progettista dei lavori per le opere provvisionali di messa in sicurezza di palazzo Carli, sede del rettorato dell'Università dell'Aquila; Daniele Lago, 40, imprenditore di Bassano del Grappa, Ad della Steda Spa, aggiudicataria di alcuni appalti. Sono 13 le perquisizioni, svolte presso alcune ditte, abitazioni private e dentro gli uffici del Comune dell'Aquila.

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