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venerdì 24 gennaio 2014

Bufera sulla Regione Abruzzo: 25 indagati per falsi rimborsi

Fatture gonfiate e hotel di lusso: è quanto scrive il pm Giampiero Di Florio, titolare dell' inchiesta della procura della Repubblica di Pescara sui rimborsi delle missioni della Regione Abruzzo.
L'inchiesta partita un anno e mezzo fa era giunta sul tavolo del pm Giampiero Di Florio alla fine di dicembre scorso: l'iscrizione sul registro degli indagati del presidente Gianni Chiodi e altri 24 tra assessori e consiglieri è il primo risultato a cui perviene la Procura, visto che si tratta solo dei rimborsi delle missioni e non dei rimborsi dei gruppi consiliari sui quali l'indagine é ancora aperta e dovrebbe concludersi entro un paio di mesi.
Nell'inchiesta, oltre ai presidenti della Regione Abruzzo Gianni Chiodi (Fi) e del Consiglio, Nazario Pagano, appena nominato coordinatore regionale di Forza Italia, sono coinvolti nove assessori e 14 consiglieri, accusati, a vario titolo,di truffa ai danni dello Stato, peculato e falso ideologico. In particolare dalle indagini dei carabinieri di Pescara sono emerse una serie di irregolarità relative a presunte fatture alterate per ottenere rimborsi spesa in occasioni di viaggi istituzionali, alcuni dei quali non sarebbero neanche avvenuti.
Ma ci sono anche presunte autocertificazioni false e un uso non appropriato della carta di credito della Regione non per fini istituzionali ma personali. L'inchiesta e' coordinata dai pm Giampieri Di Florio e Giuseppe Bellelli e abbraccia il periodo compreso tra il gennaio 2009 e dicembre 2012.
Risulta indagato anche il vice presidente della Regione Alfredo Castiglione, che ha la delega allo Sviluppo economico. Nella stessa inchiesta e' coinvolto anche l'ex assessore alla cultura Luigi De Fanis accusato, nell'ambito di un altro procedimento portato avanti sempre dalla Procura di Pescara per una presunta concussione nell'elargizione dei fondi per la partecipazione a convegni ed altre manifestazioni culturali. De Fanis e' ristretto ai domiciliari dallo scorso 12 novembre. Gli altri indagati sono gli assessori Gianfranco Giuliante, con delega alla Protezione civile; Paolo Gatti, lavoro Formazione e istruzione e Politiche sociali; Mauro Di Dalmazio, turismo, ambiente, energia e politiche legislative; Carlo Masci, bilancio, riforme istituzionali, enti locali, attività sportive; Mauro Febbo, agricoltura, emigrazione, interventi strutturali, economia ittica e programmazione venatoria, gestione del territorio; Federica Carpineta, personale, risorse umamne e strumentali e Politiche di genere; Angelo Di Paolo, lavori pubblici, servizio idrico integrato, difesa del suolo, gestione integrata dei bacini idrografici. Questi, invece, i consiglieri: Franco Caramanico (Sel), Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia, Ricardo Chiavaroli (Fi), Carlo Costantini (ex Idv oggi Mov.139), Lanfranco Venturoni (Ncd) ex assessore alla sanita', Nicola Argiro' (Pdl), Giorgio De Matteis (Udc), Emilio Nasuti (Pdl), Alessandra Petri (Pdl), Antonio Prospero (Rialzati Abruzzo), Giuseppe Tagliente (Pdl), gia' presidente del Consiglio regionale, Luciano Terra (Udc) Nicoletta' Veri' (Pdl), Cesare D'Alessandro (Idv).

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