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giovedì 5 dicembre 2013

L’AMP Torre Cerrano si candida ad essere il primo parco marino certificato


Venerdì 6 dicembre 2013 dalle ore 17:30 si svolgerà, nella sede di Villa Filiani a Pineto, la giornata conclusiva del progetto volto alla presentazione della candidatura dell’AMP Torre del Cerrano per la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
La CETS è al contempo uno strumento metodologico e una certificazione di processo che favorisce la concerta applicazione del concetto di sviluppo sostenibile, genera benefici economici tangibili sull’economia locale , ma soprattutto promuove un cambiamento dell’agire collettivo. La Carta è coordinata da Europarc Federation (la rete delle aree protette europee) e rientra nelle priorità mondiali ed europee espresse dalle raccomandazioni dell’Agenda 21. In Italia sono attualmente 13 i parchi certificati; con il conseguimento della CETS, l’AMP Torre del Cerrano diverrebbe la prima area marina protetta certificata a livello nazionale.
L’AMP Torre del Cerrano ha avviato il percorso CETS, in collaborazione con Federparchi, il 27 ottobre 2012. Per raggiungere questo importante obiettivo ha dato vita al progetto Cerrano Torre d’Europa, che si estende all’intero ambito territoriale che la influenza coinvolgendo amministrazioni, associazioni, imprese e cittadini. Dall’ottobre dello scorso anno ad oggi sono stati organizzati forum, convegni e tavoli di lavoro, è stato realizzato un rapporto diagnostico del mercato turistico, dell’opportunità, ma anche dell’impatto economico e sociale.
Infine, per questa fase, sono state elaborati una strategia e un piano d’azione della durata di cinque anni che saranno sottoscritti venerdì 6 dicembre 2013 dall’AMP e da tutti gli attori coinvolti al fine di ottenere la valutazione da Europarc Federation, la quale deciderà sulla qualità del progetto e lo approverà certificando l’AMP e attribuendole la Carta.
“Abbiamo individuato l’elemento centrale della Carta Europea – ha detto il Presidente dell’AMP Benigno D’Orazio – riuscendo ad instaurare una fattiva collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nel processo, che colgo l’occasione per ringraziare, e a sviluppare una strategia comune che rappresenterà a linea guida fondamentale per i prossimi cinque anni del parco”.
Numerosi i progetti che sono stati elaborati da imprese, associazioni ed enti, oltre che dall’AMP, miranti a migliorare l’offerta turistica e la qualità della vita degli abitanti, a difendere e valorizzare il patrimonio naturale ma anche a creare un’offerta turistica specifica. Progetti che saranno presentati in occasione della sottoscrizione pubblica del prossimo 6 dicembre.

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