venerdì 15 novembre 2013

SEL denuncia: “rischio sempre più pressante di petrolizzazione sul territorio della provincia”


Il Gruppo Consiliare SEL della Provincia di Teramo denuncia di come “ Il Presidente Catarra e la sua maggioranza nel Consiglio provinciale del 14 novembre hanno votato in modo prepotente il rinvio del nostro ordine del giorno che mirava con una risoluzione, come previsto dalla legge, a votare un autonomo ricorso straordinario al Capo dello Stato in modo da assumere una decisione di netta contrarietà all'istanza di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominata Colle dei Nidi".
“Nel mese scorso – spiega Giuseppe Di Febo- hanno fatto ricorso al TAR i Comuni di Mosciano S. Angelo, Bellante e Campli. Ed è di questi giorni la comunicazione ufficiale che i comuni della Val Vibrata, in larga parte amministrati da giunte di centro destra, hanno incaricato un legale per ricorrere contro questa istanza di ricerca.
Ma il Centro destra provinciale preferisce far perdere tempo ed in modo arrogante e a maggioranza rinvia la risoluzione. Questa decisione di rinviare il punto insieme alla delibera di giunta del 22.10.2013 di non costituirsi in giudizio, rappresentano il “menefreghismo” della maggioranza di centro destra nei confronti dei comuni della Provincia di Teramo e dei cittadini, e che di fatto serve solo a favorire le società petrolifere.
“Noi abbiamo votato per discutere il punto all'ordine del giorno perché sentiamo la responsabilità politica di salvaguardare l'Abruzzo, Regione dei Parchi, da una deriva petrolifera.
Ringraziamo i consiglieri provinciali di centro sinistra che hanno sostenuto la nostra battaglia in consiglio, e annunciamo che continueremo la propria battaglia a tutti i livelli e al prossimo consiglio provinciale” conclude Di Febo.

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