martedì 26 novembre 2013

Roseto: un incontro per illustrare i lavori sulle scogliere


Si terrà il 27 novembre, alle ore 18, al Palazzo del Mare un incontro con la cittadinanza per illustrare gli interventi di ricarica delle scogliere e protezione della costa rosetana, finanziati dalla Regione Abruzzo con 3 milioni e 740mila euro di fondi FAS della programmazione 2007-2013.
All’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale, interverranno, oltre al sindaco, Enio Pavone, e all’assessore ai Lavori Pubblici e Ambiente, Fabrizio Fornaciari, il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il Direttore regionale Lavori Pubblici, Pierluigi Caputi, e il dirigente del Servizio regionale Opere Marittime, Carlo Visca.
“Si tratta di un’importante misura di prevenzione del fenomeno dell’erosione costiera – spiega il primo cittadino, Enio Pavone -, particolarmente accentuato nell’area sud del nostro territorio. Ci sono stati diversi sopralluoghi tecnici, per individuare le aree che saranno interessate dalle operazioni, e ringraziamo il presidente Gianni Chiodi, sempre attento alle esigenze e alle dinamiche della nostra città, e l’intera struttura regionale per l’attuazione di questi essenziali interventi di salvaguardia della costa e delle stesse attività turistiche, che avranno inizio nei primi mesi del 2014”.
Ad illustrare i lavori, che saranno dettagliati nel corso dell’incontro di mercoledì prossimo, l’assessore al ramo, Fabrizio Fornaciari: “Con la Regione – spiega l’assessore Fornaciari – abbiamo concordato una serie di interventi migliorativi, che andranno a mitigare l’erosione costiera nelle zone più colpite del territorio, individuate anche con l’ausilio di rilievi tecnici e studi meteomarini. I lavori prevedono la ricarica delle scogliere soffolte e la chiusura dei varchi con posa di scogli a circa 1 metro e mezzo di altezza. Le aree interessate del territorio saranno, a nord, Cologna Spiaggia e l’area antistante la Pineta Mazzarosa, al centro: dal lungomare Celommi fino all’area circense, e un quarto importante intervento sulla zona sud di lungomare Trieste corrispondente all’area camping, interessata da un fenomeno erosivo molto accentuato cui gli stessi operatori turistici hanno cercato di porre rimedio negli anni a loro spese mediante interventi di ripascimento morbido”.

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