mercoledì 13 novembre 2013

Provincia: tolleranza zero per i rifiuti abbandonati



“Praticamente in tutti i Comuni attivo il servizio per il ritiro: non ci sono giustificazioni” afferma Marconi. Da oggi sul sito della Provincia i numeri da chiamare: Rifiutiamoli lo slogan della campagna di sensibilizzazione sociale che invita ad usare la piattaforma sul sito dell’ente per la segnalazione – foto e video – di comportamenti scorretti.
Tolleranza zero per i rifiuti abbandonati. A chiederlo è l’assessore provinciale all’Ambiente e all’energia, Francesco Marconi, che invita i Sindaci, così come ha fatto l’amministrazione comunale di Teramo, ad intensificare i controlli e ad applicare il massimo delle sanzioni a chi viene scoperto ad abbandonare i rifiuti.
In tutti i Comuni è attivo un servizio per il ritiro degli ingombranti e da oggi, sul sito della Provincia, saranno consultabili i numeri da chiamare. Per segnalare – anche con foto e video – si può usare la piattaforma “crowd” già utilizzata per la viabilità.
“ Chiediamo anche la collaborazione dei cittadini seri, segnalateci i comportamenti scorretti anche con foto e video sulla piattaforma del sito dell’ente e noi interverremo. Il rifiuto abbandonato costa molto alla collettività: fa lievitare i costi della raccolta e dello smaltimento e, violentando il paesaggio e l’ambiente, mette anche a rischio un comparto come quello turistico che sempre di più confida nel valore ambientale. ” afferma Marconi che sollecita le amministrazioni comunali che ancora non l’hanno fatto a realizzare le piattaforme di raccolta già finanziate: “la Regione, si nostra proposta ha stanziato oltre un milione di euro a questo scopo. In alcuni casi le piattaforme sono state realizzate ma non ancora aperte. E’ importante farlo subito perché sono uno strumento utile a incentivare comportamenti corretti”.
I nuovi Centri sono otto (vedi allegato) vanno ad aggiungersi agli altri sette già funzionanti e a tre realizzati ma mai entrati in funzione.
“ Per arginare l’abbandono dei rifiuti bisogna insistere molto sull’educazione civica a partire dalla scuola, sull’educazione ambientale, e qui sono di grande supporto le associazioni ambientaliste ma anche sulla rete dei Comuni che gestiscono i centri di raccolta ” chiosa l’Assessore: dialogheremo con le amministrazioni locali per aiutarli a rimuovere i problemi che ostacolano la messa in funzione degli impianti”.

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